«Per definizione, l’infinito non ha limiti che possano circoscriverlo: parlare di forma a proposito dell’infinito, che è una nozione non definibile in positivo, ma solo in negativo (in-finito, ossia non finito), può sembrare quindi una contraddizione in termini. Se ciò che è finito ha forma ed esiste solo in quanto forma, infatti, l’espressione forma dell’infinito costituisce dal punto di vista logico un vero e proprio ossimoro.
La scelta del tema “Le forme dell’Infinito”, – commenta il curatore della mostra, Cosimo Antonino Strazzeri -, è nata in primo luogo dalla circostanza che le opere sono esposte in una chiesa consacrata, un luogo dedicato per sua intrinseca natura al trascendente e quindi vero e proprio tramite tra il divino e l’umano, tra il reale e il sovrannaturale. Abbiamo pensato così di costruire un percorso espositivo che valorizzasse le potenzialità emozionali e le energie spirituali insite nella location, individuando dei nuclei concettuali attorno ai quali raggruppare delle considerazioni di carattere estetico e filosofico. In questo modo si è cercato di stabilire un rigoroso collegamento tra il luogo dell’esposizione, le opere selezionate e le convinzioni estetico-culturali del curatore, che ha voluto realizzare col suo lavoro intellettuale non un mero assemblaggio di opere genericamente affini, ma un’autentica e originale opera d’arte, una gigantesca installazione, i cui singoli elementi costitutivi sono le opere degli artisti, legate l’una all’altra da nessi di carattere sintattico profondi e assolutamente intenzionali. L’esposizione quindi va letta secondo le procedure percettive stabilite tramite l’allestimento, affiancando alla visione globale e simultanea dell’insieme l’analisi minuziosa dei singoli rapporti che si possono e si devono cogliere tra le singole opere. In questo senso, l’opera d’arte unitaria costituita dal percorso espositivo è già in sé un tentativo di dare forma, ancorché provvisoria ed effimera, all’infinito».
I sedici artisti partecipanti appartengono a diversi orientamenti estetici e provengono da quattro regioni italiane (Campania, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia), e da tre paesi esteri, alcuni anche molto lontani dalle nostre tradizioni artistiche e culturali (Francia, Kurdistan Irakeno, Russia).
➜SCULTURA |
Paolo DESARIO, Corrado GUDERZO, Christian LORETTI, Felice SPERA |
➜PITTURA |
Roseline AL-OUMAMI, Luciano BELLET, Angela BUFO, Claudio CUSATELLI, Fernando CONTI, Abdulla MIRZA, Hardi Othman SALIH, Domenico SCARINGI |
➜FOTOGRAFIA |
Mimmo ATTADEMO, Manuela Olga MANERBI, Leni SMORAGDOVA |
➜ARTE DIGITALE |
Rosa STRAZZERI |