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Una lettera d'”amore” a una Amministrazione pubblica? Sì, è possibile…

La Redazione
Un pezzo di storia della nostra città raccontato attraverso le parole di Guido Manco
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Una lunga lettera che ha con sé un pezzo di storia della nostra città, di cui Guido Manco è un esempio: presidente uscente della rappresentanza RSU della Cisl presso il Comune di Andria, ha inviato una lettera aperta di ringraziamento a tutta l'Amministrazione comunale per il suo pensionamento.

«Sono stato assunto dal Comune di Andria nel febbraio del 1974 e il mio primo lavoro è stato presso l’Ufficio Elettorale.

In data 19 Agosto 1974 sono transitato nei ruoli del Comune con assegnazione all’Ufficio Personale, dove sono stato in servizio sino a tutto febbraio del 2011. Da marzo 2011 sono stato assegnato alla Segreteria Comando della Polizia Municipale dove terminerò la mia carriera lavorativa.

Il mio primo Sindaco è stato l’On. Leonardantonio Sforza e dopo tanti altri Sindaci e Commissari Prefettizi, di cui non ricordo tutti i nomi, il mio ultimo Sindaco sarà l’avv. Nicola Giorgino.

Non ho mai avuto un procedimento disciplinare né un richiamo scritto o verbale. Ho avuto grande rispetto e onore di prestare servizio presso l’istituzione comunale e contemporaneamente ho avuto grande rispetto dell’Amministrazione, dei miei diretti superiori e dei miei colleghi di lavoro ma anche di tutto l’Ente ai quali sono legato da profondo sentimento di affetto.

Anche il mio primo Segretario Generale ricordo con grande affetto, stima e rispetto: don Oreste Tota (ho ancora sulla mia spalla una mano che mi posò, appena assunto durante un suo sopraluogo in Ufficio. É stata una gratificazione per me quella pacca sulla spalla).

Sin dal 1974 mi sono iscritto alla CISL e il mio primo Segretario Aziendale è stato il prof. Vincenzo Marmo, uomo integro e rispettato da tutti; ha avuto inizio, così, la mia carriera anche in ambito sindacale.

Dopo alcuni anni trascorsi nel direttivo, nel 1991 vengo nominato Segretario Aziendale della CISL e componente del Consiglio Provinciale della CISL funzione pubblica.

Nello stesso anno o anno dopo, non ricordo bene, la Segreteria Territoriale del nord-barese mi nomina Coordinatore dell’Unione Comunale di Andria, ruolo che occupo tuttora unitamente a componente del Consiglio Regionale della Cisl confederale, guidato da Daniela Fumarolo.

Nel 1999 nascono le RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e sono stato il primo Presidente della RSU del Comune di Andria. Salvo qualche interruzione prima con Sabino Fusaro e poi con Giuseppe Cagnetti, da quella data mi sono sempre onorato di ricoprire il ruolo di Presidente della RSU, ruolo che ho ricoperto sino al 31 gennaio scorso, avendo presentato le dimissioni per il mio collocamento a riposo.

Ringrazio tutti sia il mio direttivo della CISL aziendale e sia il Consiglio della RSU per avermi aiutato nel gravoso compito a cui ho dovuto attendere in un Ente importante qual’ è il Comune di Andria.

Ringrazio i colleghi di lavoro sia dell’Ufficio Personale e sia del Comando della Polizia Municipale, ma anche tutti gli iscritti alla CISL e tutti i colleghi dell’Ente nonché il Segretario Generale e tutti i Dirigenti che saluto con grande affetto.

Saluto e ringrazio il sig. Sindaco avv. Nicola Giorgino e i sigg. Assessori.

Saluto la Presidente del Consiglio Comunale avv. Laura Di Pilato e i sigg. Consiglieri Comunali.

Abbraccio tutti con grande affetto e con il ricordo indelebile che porterò sempre con me.

Ho tentato sempre di fare il mio dovere rispettando gli obblighi del dovere d’Ufficio non lasciandomi mai trascinare in atteggiamenti di poco attaccamento al dovere.

Ho tentato sempre di svolgere il mio ruolo di Segretario della CISL con diligenza, sentendomi onorato di dare il mio contributo per rappresentare le esigenze degli iscritti, unitamente a tutti i dipendenti dell’Ente da che, poi, sono stato nominato Presidente della RSU.

Mentre dal 1° marzo 2017 sarò collocato a riposo, non mi fermerò e continuerò a seguire (come sto facendo dal 2011) i Comuni di: Adelfia, Cellamare, Modugno, Bitetto, Giovinazzo, Corato, Andria e Minervino, nelle delegazioni trattanti di quei Comuni e altri che mi vorranno assegnare dal momento che avrò più tempo libero.

Ma certamente dedicherò più tempo a mia moglie e alla mia famiglia che ringrazio per la pazienza che hanno avuto nel dover fare a meno di me per tanto tempo.

Ringrazio mio padre e mia madre per i valori morali che mi hanno inculcato e per avermi dato sempre i consigli giusti.

Ringrazio il Padre Eterno per il lavoro che mi ha dato e per tutte le opportunità che mi ha offerto, ma più di tutto ringrazio per la mia bella famiglia, mia moglie Francesca i miei figli Alfonso con Doriana e Andrea in arrivo, Nicola con la moglie Rosa e i loro figli Guido e Lorenzo e Stefano con la fidanzata Carolina. Vi voglio un mondo di bene.

Per ultimo, non per importanza ma solo per ordine di tempo, voglio ringraziare per l’onore che mi hanno fatto per la loro amicizia, Don Gianni Agresti e Don Nicola De Ruvo unitamente a S.E. il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi per aver accettato in più occasioni di incontrarmi unitamente ai miei familiari.

Grazie Dio per il dono che mi hai fatto dandomi tutti questi regali e aiutami ad essere sempre riconoscente».

venerdì 17 Febbraio 2017

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