Continuano le indagini per appurare esattamente cosa successe intorno alle 11 di quel maledetto 12 luglio: oggi due treni, identici a quelli che si scontrarono e su cui sono stati montati dispositivi GPS per effettuare rilevazioni specifiche, hanno percorso la tratta ferroviaria tra Andria e Corato.
Sui due convogli hanno viaggiato i magistrati della Procura di Trani, che gestisce le indagini, i consulenti tecnici e il personale della Polizia Ferroviaria. L’obiettivo è simulare ciò che avvenne sui binari, senza arrivare logicamente all’impatto. Il test prevedeva che i due convogli non si avvicinassero del tutto, per le verifiche richieste era necessario che mantenessero una distanza di tre chilometri.
Questa simulazione potrebbe essere propedeutica al dissequestro della tratta fra Andria e Corato, rimasta chiusa dal 12 luglio scorso.
Per permettere di effettuare il test, Ferrotramviaria ha interrotto il traffico su tutta la linea dalle 18 di ieri fino alle 4.45 di domani.