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“Lisons en français!”, tanti premi per gli studenti della “Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri”

La Redazione
Il concorso di lettura a premi ha avuto la finalità di incentivare i ragazzi alla lettura e alla riflessione sulla lingua francese
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Sono Paolo Piccolomo (di 1B), Giuseppe Malcangi (di 1B), Sara Cannone (di 1H), Simona D’Ambrosio (di 1M), Silvia Di Renzo (di 1N) e Alessia Zagaria (di 1P) gli studenti della Scuola Secondaria di I Grado “Vittorio Emanuele III- Dante Alighieri” di Andria che meglio sanno leggere in lingua francese.

Si è conclusa giovedì 18 maggio presso i locali dell’Auditorium della sede “Vittorio Emanuele III” la I edizione del concorso a premi “Concorso di lettura in lingua francese” indetto dal Dipartimento di Francese della Scuola media del centro cittadino con la finalità di incentivare i ragazzi alla lettura e alla riflessione sulla lingua francese.

I 29 finalisti dei due plessi scolastici “Vittorio Emanuele III” e “Dante Alighieri”, selezionati dai singoli docenti di francese durante le ore curricolari, si sono cimentati in una gara di lettura di un testo di non facile approccio trascorrendo tre ore di intensa emozione, ma anche di pura tensione da competizione. I ragazzi hanno avuto 10 minuti per esaminare un testo ricco di particolarità fonetiche e poi, a sorteggio, sono stati chiamati a turno per leggere un testo di 20 righe di fronte all’attenta commissione composta dalla Dirigente Scolastica, Maria Teresa Natale e dalle docenti di lingua francese (Alessandra de Bari, Maria Rosaria Di Bari, Stefania Perrone e Rosanna Curci) che ne hanno valutato tutti gli aspetti più salienti della fonetica francese. Alla fine di tale selezione, la commissione ha decretato i vincitori e ha assegnato loro i premi in palio (tutti molto appetibili per le nuove generazioni): un tablet, uno smartwatch e una borsa porta computer.

«La proposta di fare un concorso a premi che incentivasse alla lettura mi è giunta a settembre scorso dal Dipartimento di francese – spiega la Dirigente Scolastica, Maria Teresa Natale – e mi è sembrata subito un’idea innovativa e originale; per questo l’ho sottoposta al Collegio dei docenti che l’ha approvata senza esitazione. In un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui la lettura è messa da parte da molti ragazzi, ben vengano iniziative che, come questa, fanno avvicinare i giovani alla lettura e alla riflessione sulla struttura di una lingua romanza, quale il francese. Tutto ciò darà loro una base per rendere l’esperienza di apprendimento davvero molto diversa».

«L’idea è nata – racconta la Prof.ssa Alessandra de Bari, una delle promotrici dell’iniziativa – con l’intento di dare agli studenti una ragione in più, e cioè la prospettiva di vincere un bel premio tecnologico, per approcciarsi alla lingua francese e per prestare maggiore attenzione durante l’intero anno scolastico a quegli aspetti che spesso sfuggono di questa lingua straniera e cioè gli aspetti fonetici che, per altro, sono maggiormente caratterizzanti della lingua francese. Imparare a prestare maggior attenzione ai dettagli di cui è ricco il francese significa anche e soprattutto imparare a riflettere sulla struttura di una lingua moderna, partendo dalla propria lingua, l’italiano. Insomma, leggere per migliorare la lettura in lingua francese ma anche in italiano. È stato questo l’obiettivo che ci siamo prefissati e che abbiamo raggiunto con risultati eccellenti. Tutti i ragazzi, infatti, anche quelli che non hanno avuto i premi in palio, hanno dato prova di grande abilità, anche superiore a quella che ci si aspettava da alunni delle classi prime. É per questo che a tutti i partecipanti il Dipartimento di francese ha voluto consegnare una mini Tour Eiffel contenente delle caramelle, come premio di consolazione per tutti!».

Un concorso, quindi, che si pone come connubio perfetto tra passato e presente. Infatti, al fascino “classico” della lettura – soprattutto nella melodica lingua francese – si unisce in questa iniziativa la prospettiva di vincere oggetti tecnologici poiché i vincitori hanno ricevuto ciò a cui tanto ambiscono nella vita di tutti i giorni, dal tablet 4g allo smartwatch.

«Gli studenti di prima media avevano puntato sul loro impegno e sulla loro preparazione sin da settembre scorso – afferma la Prof.ssa Maria Rosaria Di Bari, Referente del Dipartimento di francese della scuola -. Giunti dalle scuole elementari totalmente principianti in lingua francese, non sapevano cosa avrebbe significato studiare questa lingua straniera. Con un contributo minimo di pochi euro, che ha permesso l’acquisto dei premi in palio da parte di alcuni genitori, hanno aderito al nostro Concorso di lettura approfondendo di volta in volta quegli argomenti di fonetica francese che rientrano nel regolare svolgimento del programma di insegnamento. In questo senso noi docenti di lingua francese di entrambi i plessi della scuola, durante l’intero anno scolastico, abbiamo posto l’accento sul ruolo della fonetica come elemento essenziale per la buona riuscita nelle lingue moderne».

Alla gara del 18 maggio hanno assistito con il fiato sospeso anche molti genitori, commossi nel constatare quanto bravi fossero i loro figli.

Alla fine del concorso, gli stessi ragazzi hanno scoperto che ciò che dava loro maggior entusiasmo non era più l’oggetto in palio, ma l’aver imparato a leggere con disinvoltura testi complicati di una lingua non semplicissima: hanno imparato ciò che tutti gli studenti dovrebbero sapere, vale a dire il piacere del sapere e quella forza interiore che solo la competenza dà.

Sulla scia di questo entusiasmo i ragazzi sono ora pronti per affrontare i successivi e più impegnativi anni del loro percorso scolastico.

venerdì 26 Maggio 2017

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