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Contributo libri di testo 2017/18, domanda entro il 30 settembre

La Redazione
La liquidazione dei contributi per la fornitura dei libri di testo ai beneficiari da parte dei Comuni è subordinata alla presentazione della documentazione attestante la spesa sostenuta per l'acquisto dei libri di testo
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Fissato al 30 settembre 2017 il termine di scadenza per la presentazione delle istanze alle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado per l’intervento assistenziale “ Fornitura libri di testo” previsto dall’art. 27 della Legge n.448/98.

Al beneficio – si legge nell’avviso pubblico redatto dal competente settore Socio Sanitario/Pubblica Istruzione – possono accedere gli studenti residenti in Puglia che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) rientra nella soglia di Euro 10.632,94 risultante da relativa attestazione resa ai sensi del DPCM 159/13 , in base ai dati contenuti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Gli importi dei contributi da attribuire agli studenti saranno determinati a seguito dell’approvazione del Piano Regionale di riparto dei fondi ai Comuni, fermo restando che la misura massima del beneficio erogabile non potrà superare il costo della dotazione libraria adottata dalla scuola ai sensi del decreto MIUR 781 del 27/09/2013.

Il Comune provvederà alla erogazione del contributo per i libri di testo mediante rimborso spese, fermo restando il requisito della residenza anagrafica, assicurando l’intervento agli studenti sotto soglia ISEE sopra riportata.

La relativa istanza, redatta su modello di dichiarazione sostitutiva di certificazione, predisposta dalla Regione Puglia è scaricabile anche dal sito istituzionale del Comune di Andria www.comune.andria.bt.it – Modulistica.

Possono presentare la domanda gli alunni frequentanti le scuole ricadenti sul territorio comunale o in comuni vicini o quelli frequentanti scuole fuori Regione con verifica in quest’ultimo caso della non sovrapposizione del beneficio. La compilazione della domanda dovrà essere effettuata da uno dei genitori o da chi ne esercita la potestà genitoriale ovvero dallo studente se maggiorenne.

Gli interessati dovranno presentare la domanda al Comune di residenza, per il tramite della scuola, corredate dell’attestazione I.S.E.E (pari o inferiore ad Euro 10.632,94). Qualora non sia ancora disponibile l’attestazione relativa all’I.S.E.E., l’interessato può comunque presentare la domanda di contributo libri di testo, allegando la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). In questo caso l’attestazione I.S.E.E. potrà essere acquisita dal Comune successivamente.

La liquidazione dei contributi per la fornitura dei libri di testo ai beneficiari da parte dei Comuni, è subordinata alla presentazione della documentazione attestante la spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo (fattura, scontrino fiscale, ecc).

Il Comune valuterà l’ammissibilità delle domande, in base ai requisiti previsti, con verifica, per i casi di frequenza extra-regionale, della non sovrapposizione del beneficio che sarà liquidato agli aventi diritto.

Le istanze presentate alle Scuole oltre il termine suindicato saranno escluse anche se complete della documentazione prevista per accedere al beneficio.

Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni saranno soggette, ai sensi delle norme vigenti, – informa il competente Settore Socio Sanitario/Pubblica Istruzione – a controlli a campione al fine di accertare la veridicità di quanto dichiarato, anche dopo aver erogato il contributo per la fornitura dei libri di testo. In caso di dichiarazioni non veritiere il soggetto interessato decade dal beneficio ed è tenuto all’eventuale restituzione al beneficio, fermo restando l’applicazione delle norme penali vigenti.

sabato 19 Agosto 2017

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Mariella
Mariella
6 anni fa

La solita manfrina…chi non ha conservato lo scontrino o chi ha acquistato alcuni libri usati come fa a dimostrare l'effettivo acquisto? È una cosa di cui erano stati informati solo i dipendenti comunali ? È uno dei tanti modi usati per prenderci nuovamente in giro. Complimenti all' amministrazione e a tutti i “lecchini”.