È uscito oggi il settimo disco del cantautore molfettese Caparezza, al secolo Michele Salvemini. “Prisoner 709”, s’intitola così il suo nuovo, attesissimo, lavoro discografico: un riferimento a se stesso al “prigioniero 709” perché, come da lui stesso dichiarato: «Anche quando hai successo puoi sentirti in gabbia. E così mi sono messo al centro in un percorso dentro la mia prigione mentale». Un lavoro nato in un periodo di profonda crisi personale per l’artista intrappolato nella sua vita da artista da 17 anni di dischi e concerti. Caparezza quindi mette dentro il suo disco questo stato d’animo. L’artista attraversa le difficoltà con estrema sensibilità non perdendo però la sua vena ironica e divertente. Il suo Rap, il linguaggio e la sua abile capacità di raccontarsi e raccontare fanno anche di questo lavoro un capolavoro da ascoltare e ascoltare ancora.
Da ascoltare anche per il ritornello corale inserito nel brano “l’infinto”: a supportare il rapper molfettese c’è l’esibizione gospel dei Jubilee Gospel Singers primo coro gospel della Puglia fondato dal maestro Mario Petrosillo e guidato dalla lead vocal Luciana Negroponte, del coro fanno parte: Floriana Ferrante, Virginia Pavone, Paolo Fanizzi, Fabrizio Tarantino, Annamaria Carrieri e gli andriesi Grazia Zingarelli, Gianmarco Cannone, Martina Zagaria e Anna Gentile. Un piccolo cameo che impreziosisce ulteriormente il brano in questione.
La loro registrazione risale al mese di Aprile scorso, effettuata in alcuni studi di Bari.
Esperienza nata dalla collaborazione tra gli artisti pugliesi e voluta, ovviamente, dal grande Caparezza che si è complimentato con il coro Gospel e chissà che non possano incontrarsi, magari per una prossima incisione!