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Una lastra per onorare Aldo Moro: «Lavoriamo e soffriamo non per noi, ma per chi verrà dopo di noi»

La Redazione
Una giornata speciale, quella di sabato scorso, che ha coronato un percorso di conoscenza della figura di Aldo Moro, di cui è attualmente in corso anche la causa di beatificazione, voluto dalla Dirigente Scolastica Lilla Bruno
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L’inno nazionale, la bandiera italiana a coprire una lastra di grande significato per la storia di Andria, alunni, docenti e genitori riuniti per una importante occasione: cento anni fa, infatti, nasceva a Maglie il grande statista Aldo Moro, barbaramente ucciso nel maggio del 1978, che ha lasciato tracce indelebili nella cultura e politica italiana.

La nostra città ha scelto di onorare la sua memoria con numerosi eventi nel corso di questo anno, sotto la spinta instancabile della Dirigente Scolastica della scuola a lui intitolata, dott.ssa Lilla Bruno, culminati nello scoprimento della lapide dedicata al politico pugliese. Una giornata speciale, quella di sabato scorso, che ha coronato un percorso di conoscenza della figura di Aldo Moro, di cui è attualmente in corso anche la causa di beatificazione di cui postulatore è Nicola Giampaolo.

Ospiti d’onore la figlia e il nipote di Moro, Maria Fida e Luca. «Lavoriamo e soffriamo probabilmente non per noi, ma per chi verrà dopo di noi, per la verità che è più grande di noi, perché sia affermata e trionfi»: così inizia la lapide, che richiama le grandi qualità dello statista, che è stata poi benedetta anche da mons. Mansi. Presenti anche il Sindaco Nicola Giorgino, la Presidente del consiglio comunale Laura Di Pilato e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Paola Albo.

lunedì 25 Settembre 2017

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