Attualità

Scuola “R. Jannuzzi”: c’è l’avviso per incarico progettazione, intanto c’è chi denuncia il degrado

Angelica Ciciriello
Il Comune pubblica l'avviso per l'affidamento a tecnici esterni dell'incarico professionale per lo svolgimento del servizio di progettazione definitiva dell'edificio che, intanto, risulta essere una pattumiera a cielo aperto
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Pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Andria (numeri di registro 4416, 4417 del 13/10/2017 – sezione Gare e Appalti, sezione Avvisi vari) l’avviso pubblico del 13 ottobre 2017 relativo alla nomina della commissione giudicatrice per l’affidamento a tecnici esterni dell’incarico professionale per lo svolgimento del servizio di progettazione definitiva, esecutiva, acquisizione pareri, direzione lavori, misure e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione delle opere di messa in sicurezza, adeguamento a norme, ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’Edificio “Jannuzzi”, nel quartiere Santa Maria Vetere che dovrebbe essere funzionale all’istituto comprensivo Jannuzzi-Di Donna.

Le modalità e i requisiti di partecipazione sono riportati nell’allegato avviso.

Intanto, c’è chi nel quartiere torna a denunciare il degrado dell’edificio e dell’ambiente circostante: «La ex scuola Jannuzzi è, attualmente, una pattumiera a cielo aperto». È il commento di un residente della zona.

Tutto ebbe inizio circa 15 anni fa, precisamente nel 2002, quando a causa di un sisma l’ex scuola Jannuzzi, situata nel quartiere di Santa Maria Vetere, venne definita inagibile. Tutte le classi vennero trasferite in altre sedi.

«Solo due anni fa – continua la nota del residente, furono realizzati i lavori per la pulizia esterna a seguito delle continue proteste da parte dei residenti. Ma dopo ciò, tutto è tornato all’abbandono totale.

Oggi, in qualità di residenti del quartiere ci ritroviamo nuovamente a denunciare la “valanga” di rifiuti: foglie secche, rami spezzati, pezzi di legno, lattine, giornali, contenitori in plastica, ma anche sacchetti gettati dai passanti.

L’aria è irrespirabile a causa della presenza di escrementi animali, il verde non più curato e gli alberi cosi “folti” occultano la luminosità proveniente dai lampioni durante le ore serali.

Nell’attesa che l’edificio possa tornare a servire l’intera comunità scolastica presente nel quartiere (si spera) sarebbe cosa buona e giusta bonificarlo per preservare la salute dei cittadini».

martedì 17 Ottobre 2017

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