Attualità

Controllo e manutenzione degli impianti termici: termoidraulici in agitazione

La Redazione
Totale disinteresse della provincia Bat sulla questione. Le aziende termo-idrauliche hanno avviato una raccolta firme per denunciare la vicenda alla Procura della Repubblica
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Tanto tuonò che piovve. Le aziende termo-idrauliche accreditate presso la Provincia Bat denunciano il totale disinteresse della Provincia Bat al buon proseguimento della campagna di autodichiarazione degli impianti termici.

Continua dunque l‘impasse Provinciale cominciato ad aprile 2017 in parte dovuta all’affidamento di gran parte delle attività che sarebbero di competenza pubblica, l’Amministrazione BAT – ivi compreso il rilascio dei tributi virtuali (c.d. bollini), il servizio d’informazione ai cittadini e il supporto amministrativo agli operatori professionali – ad una azienda privata, la SEPI Spa di Canosa di Puglia, che si occupa di “Servizi Informatici”.

La SEPI è attualmente priva del contratto con l’Amministrazione BAT per la fornitura dei servizi di gestione telematica delle autodichiarazioni – e, pertanto, essendo delegato tutto a tale soggetto privato, la Campagna deve intendersi bloccata.

«Questo stato di cose è inaccettabile. Un riferimento pubblico nella gestione della Campagna – ha affermato il presidente di categoria Leonardo Di Cosmo – non può mai mancare. Abbiamo tollerato e pazientato sino a questo momento anche per tutelare il lavoro delle tante imprese che supportano la cittadinanza nell’ottemperare ad obblighi di legge. Ma la misura è colma. Riteniamo che il Servizio Energia della Regione Puglia debba conoscere lo stato di inerzia e il totale silenzio alle ripetute richieste ufficiali per la convocazione del tavolo tecnico previsto dal Regolamento dell’autorità delegata, la Provincia BAT, ed il lassismo del Dirigente dell’ufficio preposto Ing. Mario Maggio, affinché intervenga e sia assicurato l’effettivo svolgimento di attività pubbliche che sono doverose».

Contestualmente si diffida chiunque alla richiesta di documenti alle imprese accreditate per via telefonica. L’amministrazione è in possesso degli indirizzi PEC delle imprese ai quali dovrà fare riferimento per ogni comunicazione, richiesta e/o informazione.

Ricordiamo inoltre che l’impedimento oggettivo ad operare sul portale informatico, che ha caratterizzato tutto il servizio di trasmissione e pagamento degli allegati obbligatori e del tributo non può addebitarsi alle imprese, che tra l’atro svolgono un servizio totalmente gratuito per la Provincia e neanche agli utenti assistiti impossibilitati ad ottemperare a quanto di propria competenza.

Le aziende termo-idrauliche hanno avviato una raccolta firme per denunciare la vicenda alla Procura della Repubblica.

mercoledì 17 Gennaio 2018

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