Attualità

Fermi a ottobre 2017 i dati per la rilevazione in continuo dei campi elettromagnetici

La Redazione
Ma come mai è tutto fermo? Questo è uno dei tanti interrogativi che riguardano lo stato di salute della città di Andria
scrivi un commento 4865

Non sarà la capitale italiana dell’inquinamento, ma Andria non merita certo una medaglia per l’attenzione dedicata a certe tematiche: già per 2 volte nelle ultime 3 settimane abbiamo rilevato gli sforamenti dei livelli di polveri sottili, anche per diversi giorni, rilevati con l’unica centralina attualmente in funzione in via Vaccina.

Ma la qualità dell’aria che respiriamo non è l’unico fattore da tenere in considerazione: vale la pena, per esempio, di ricordare che l’inquinamento elettromagnetico è un problema che sta diventando sempre più attuale. Siamo ormai circondati da fonti d’inquinamento sia nell’ambiente esterno (ripetitori radio-televisivi, ripetitori per telefonia mobile-Stazioni Radio Base) sia nell’ambiente domestico (router wi-fi, forni a microonde, smartphone), che, seppur siano considerati per lo più “comodità”, ci espongono comunque ad alcuni rischi.

Il Comune di Andria si era dotato, a questo proposito, di centraline specifiche per il monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici, da posizionare a periodi alterni presso alcuni siti specifici, tra cui le scuole pubbliche, per verificare il grado di inquinamento medio in questi siti: allo stato attuale, però, così come visualizzabile dal sito del Comune, la rilevazione è ferma a mesi fa. Per esempio le centraline posizionate sulla Scuola “Verdi” e sulla scuola “Rodari” in via Murge sono ferme al 6 ottobre 2017, mentre quella sulla scuola “De Deo” in via Pietro I Normanno si blocca al 21 settembre 2017. I dati non sembrano pessimi, nel senso che i picchi comunque sfiorano i valori massimi consentiti, mentre la rilevazione media si attesta su valori fortunatamente entro i limiti.

Ma come mai è tutto fermo?

Questo è uno dei tanti interrogativi che riguardano lo stato di salute della città di Andria: e la qualità degli alimenti? E dell’acqua? Insomma, c’è davvero tantissimo da fare per migliorare e migliorarci.

mercoledì 21 Febbraio 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti