Da un post della pagina facebook di Onda D’urto si legge: “Dino Leonetti si è arreso”.
Un messaggio che dimostra tutta la solitudine e l’amarezza di chi, da decenni, lotta per una migliore qualità della vita nella nostra città. Da anni, il dottor Leonetti, pioniere di tante battaglie volte alla salvaguardia della salute e dell’ambiente, getta la spugna di fronte all’inerzia delle Istituzioni, alle quali non sembra interessare investire sul profilo della salute della Città.
Uno strumento che dovrebbe servire per approfondire quelle che sono le cause delle diverse patologie e provare a porvi rimedio con tutta una serie di azioni volte a ridurle. Un argomento che dovrebbe interessare e svegliare dal torpore le coscienze non solo delle istituzioni, ma anche della politica, delle associazioni, della chiesa e di tutta la cittadinanza, dato che la nostra comunità non gode di ottima salute.
Eppure, nonostante le numerose problematiche (emissioni delle discariche nel circondario; gas di scarico; Ciappetta- Camaggio; elettrosmog; ecc…) l’associazione Onda D’Urto con il dottor Leonetti sembrano essere gli unici a proporre soluzioni alle stesse, senza alcun riscontro.
Un disinteresse generale che non è stato scalfito nemmeno con l’avvicendarsi degli assessori all’ ambiente, sempre più interessati a manifestazioni spot (vedi le domeniche ecologiche) e meno a una serie di politiche ambientali volte alla salvaguardia della salute di tutti.
Mentre tutto scorre, la gente si ammala e chi perde la lotta contro la malattia, muore.
Di sicuro, in tutto ciò, la casualità c’entra ben poco, dato che accade per mancanze o disinteresse delle Istituzioni. Con l’avvicinarsi dell’estate e di nuove elezioni politiche, sicuramente la politica locale sarà interessata nella scelta di lidi migliori per alcuni, mentre gli andriesi continueranno a subire le conseguenze della loro incapacità di adottare e proporre politiche ambientali serie.
Il profilo della salute rientra in queste perché i problemi bisogna prima conoscerli per risolverli.
Al dottor Leonetti diciamo di non mollare perché la comunità ha ancora tanto bisogno del suo impegno e della sua testardaggine.
Dott. Leonetti, non demorda e non molli la missione “civile” dell'associazione che ho visto nascere partendo dall'oratorio della chiesa S. Francesco ,alcuni anni fa con qualche decina di iscritti. Il silenzio “assordante ” dell'amministrazione è la prova che il sistema politico/economico/finanziario è fallito (e sono le conseguenze di danni provocati dal patto di stabilità interno sancito dalle istituzioni europee) Rimane la rabbia della gente che non avendo risposte reagisce ancora più determinata continuando nella lotta. La invito a continuare: ” insistere è umano”
Non capisco cosa c'entri il sistema politico/economico/finanziario con l'inerzia dell'Amministrazione che è fatta di uomini che, a prescindere da ciò che dicono, non sono sensibili alla salute dei cittadini che amministrano. L'ambiente va tutelato a partire da ciascuno di noi: gli ingorghi in città, e l'inquinamento che ne deriva, non sono creati dal patto di stabilità ma dal tacito accordo di chi continua a prendere l'auto anche per percorrere qualche centinaio di metri. Continuare a prendersela con i massimi sistemi costituisce un perfetto alibi per coprire le nostre manchevolezze di cittadini.