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Nuovo regolamento dehors in vigore dal 1 gennaio 2019

La Redazione
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Presentata la bozza del nuovo regolamento Dehors
Individuati 3 ambiti di riferimento considerata la complessità del tessuto urbano e i diversi valori ambientali, storici e culturali degli spazi pubblici. Dal 1 settembre, intanto dovrà partire la Ztl
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Presentato stamane nella sala consiliare del comune di Andria, alla presenza dell’assessore alle Attività Produttive Pierpaolo Matera e alcuni referenti di associazioni di categoria andriesi, la bozza del nuovo regolamento che disciplina l’installazione dei dehors nel centro storico andriese.

Nel nuovo regolamento sono stati individuati 3 diversi ambiti: l’ambito 1 comprendente l’area di forma ellittica ed il marciapiede che delimita Piazza Catuma, dove non sarà possibile installare i dehors ma, solo con l’attivazione della Ztl si potranno posizionare tavolini e sedie. Fa parte dell’ambito 1 anche il marciapiede a contorno del Palazzo Ducale, del Palazzo Vescovile e della Cattedrale; il crocevia antistante la chiesa Porta Santa, la parte interna alle strade di piazza del Duomo e di Piazza Umberto I.

Nell’Ambito 2 rientrano tutte le altre strade del centro storico sino all’anello estramurale (via Orsini, piazza Ruggiero VII, via Iannuzzi, piazza Imbriani, via De Gasperi, via Bovio, piazza Umberto, via Pendio San Lorenzo, via Porta Nuova, via Manthonè, piazza Porta la Barra) per chiudere poi con l’ambito 3 comprendente tutte le altre vie cittadine e quindi anche le vie dello shopping. Sia nell’ambito 2 che nell’ambito 3 sono ammesse pedane pali metallici amovibili, fioriere, paraventi che siano però uniformati ai colori: bianco, avorio o canna di fucile. Per l’ambito 2 sono previsti anche ombrelloni e tende da sole. Per l’ambito 3, possibilità di installare tettoie, pergolati o gazebo di colore chiaro o avorio.

«Abbiamo cercato da subito soluzioni tecnico-giuridico e amministrative che contemperassero sia l’esigenza dei residenti che dei commercianti – commenta l’ass. Matera -. La Nuova disciplina introdotta nel regolamento prevede, sulla scorta di una sentenza del Tar Lazio, che la sopraintendenza da sola non può porre un vincolo di carattere storico-culturale alla libera iniziativa economica, essendo questi due aspetti tutelati dalla nostra Costituzione. Quindi, i vincoli possono essere apposti solo grazie ad un’intesa prevista fra regioni, comuni e lo stesso MiBAC.

Il nuovo regolamento disciplina il limite dimensionale, soprattutto per le strutture che sono al di fuori del centro storico. Matera garantisce: «I nostri esercenti non dovranno demolire nulla, ma ci sarà in alcuni casi soltanto la necessità di adeguarsi al colore delle strutture. Abbiamo optato per una disciplina uniforme dei colori e che possono variare dal bianco, avorio, al canna di fucile o al grigio antracite. L’elemento di novità per il centro storico sta nella possibilità degli operatori commerciali di posizionare tavolini e sedie nella forma ellittica di Piazza Catuma, per far diventare la piazza anche un salotto, ma questo soltanto all’indomani della istituzione ufficiale della ZTL».

Ora il nuovo regolamento dovrà passare in consiglio comunale; all’indomani della sua approvazione, le norme di salvaguardia già licenziate con un ordine del giorno, consentiranno di non revocare le autorizzazioni in essere e, dal 1 gennaio 2019 tale disciplina diventerà cogente con l’istituzione, appunto, della ZTL.

Intanto domani mattina è stato fissato l’incontro, al comando del Rup, con la ditta che si è aggiudicata i lavori per la firma del verbale di inizio per la realizzazione della Ztl. Lavori che contrattualmente porteranno via 30 giorni di tempo e dal 1 settembre 2018, dovrebbe dunque partire la ZTL nel centro storico andriese.

giovedì 19 Luglio 2018

(modifica il 2 Agosto 2022, 14:07)

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Domenico Edmondo Cione
Domenico Edmondo Cione
5 anni fa

…Scusate se l'assessore dice che non dovranno demolire nulla nell'ambito 3, e che nell'ambito 1 e 2 l'unica opera non realizzabile e il montaggio di gazebo e pergolati mi fate capire perché non sono stati autorizzati ed hanno subito sanzioni e diffida di sgombero? Si afferma in un comunicato stampa che sono state rilasciate alcune autorizzazioni dove gli esercenti hanno adempiuto al pagamento degli oneri della Tassa di occupazione spazi aree pubbliche (Tosap).mi chiedo nell'accertamento della regolarità dei pagamenti inerenti i tributi locali con riferimento alle annualità pregresse si fa riferimento solo alla TOSAP od anche alla TARI TASI IMU IRPEF etc. etc.