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Il dott. Cannone: «Abolire completamente socialità e convivialità nell’imminenza delle festività»

La Redazione
«In attesa dell'arrivo di un vaccino valido e di un trattamento terapeutico mirato di comprovata efficacia, non dimentichiamo mai di indossare la mascherina, rispettare le regole di igiene e osservare il distanziamento fisico»
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Il dirigente medico del Servizio Igiene della Asl Bt, il dott. Giancarlo Cannone interviene con una raccomandazione che, soprattutto in prossimità delle giornate pasquali, diventa importante da rispettare:

«Il COVID-19 è un agente microbico di cui non abbiamo conoscenza e del quale la nostra memoria immunitaria non ha esperienza pregressa, per cui il fenomeno infiammatorio che si scatena diventa presto incontrollabile: l’attivazione dei mastociti, cellule del sistema immunitario che sono fortemente presenti nella mucosa del tratto respiratorio, scatena una tempesta di citochine, mediatori della infiammazione.

La conseguenza è una disregolazione del sistema immunitario.
L’infiammazione aumenta e mantiene i processi patologici indotti dall’infezione virale, soprattutto nel soggetto anziano che ha già un sistema immunitario compromesso.
Quindi, un intervento mirato alla regolazione del sistema immunitario, direzionando quest’ultimo verso la produzione di cellule immunitarie protettive, potrebbe andare a coadiuvare il trattamento terapeutico, peraltro non ancora chiaramente definito, sia in termini di intervento sul virus, che sulle componenti patologiche indotte dall’infezione.
In attesa dell’arrivo di un vaccino valido e di un trattamento terapeutico mirato di comprovata efficacia, non dimentichiamo mai di indossare la mascherina, che è una delle misure di prevenzione che può limitare la diffusione di alcune malattie virali respiratorie, tra cui COVID-19.

Tuttavia, questa misura da sola non è sufficiente a fornire un livello adeguato di protezione: sia nel caso si usino o meno le mascherine, occorre rispettare al massimo le regole di dell’igiene delle mani e di una adeguato distanziamento fisico-affettivo e abolire completamente la socialità e la convivialità nell’imminenza delle festività pasquali».

giovedì 9 Aprile 2020

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Mariagrazia Suriano
Mariagrazia Suriano
4 anni fa

Dot.hai detto sagge parole ma forse x Andria lei dovrebbe spiegare che non si fanno i banchetti in casa con famiglie zii , amici ecc. X tutto il periodo critico non solo a Pasqua e Pasquetta. Giusto. Anche perché chi non è in prima linea come lei dot.e infermieri non sanno lo stato d'animo che viviamo quando dopo il turno tornate a casa. Buona Pasqua.

CARBUTTI VINCENZO
CARBUTTI VINCENZO
4 anni fa

In questo momento particolare, credo proprio sia di vitale importanza “abolire completamente la socialità e la convivialità nell'imminenza delle festività pasquali».