È venuto a mancare nella scorsa notte all'età di 77 anni il dott. Saverio Sgarra, medico e vicepresidente nazionale del Meic.
Nato ad Andria, era medico anestesista-rianimatore in pensione, laureato a Bologna e specializzato a Bari. Ha sempre esercitato la professione nell’ospedale della sua città. È stato iscritto alla Fuci e si è impegnato a vari livelli nell’Associazione cattolica degli operatori sanitari. Per l’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani si è occupato di tematiche bioetiche e di etica della cura. Dal 1981 a 1983 e dal 1995 è stato iscritto al Meic, ricoprendo l’incarico di presidente del gruppo di Andria, di delegato regionale e consigliere nazionale. Era anche Socio del Lions club Andria Costanza d'Aragona.
«Siamo ancora sconvolti – scrivono dalla sezione nazionale del Meic – e attoniti per una notizia che mai avremmo voluto ricevere. Nel suo lungo e appassionato servizio Saverio ha dato tantissimo al Movimento, e la stima e l'affetto che lo circondavano erano unanimi. Ci stringiamo tutti alla sua famiglia, al Meic di Andria e della Puglia, e ci stringiamo gli uni agli altri, nel ricordo grato e nella preghiera per questo nostro amico amatissimo che ora è davanti al volto di Dio».
La salma di Saverio Sgarra è alla Oasi eredi Vincenzo Ernesto, casa funeraria vicino alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli dove, venerdì 27 maggio, alle ore 16.30, saranno celebrai i funerali.
Il cordoglio dlla Sindaca, Giovanna Bruno: «La notizia della scomparsa improvvisa del dott. Sgarra mi ha rabbrividito. Al caro Saverio mi lega da sempre una grandissima stima e tanto filiale affetto.
Mi unisco al dolore di tutta la famiglia e di quanti lo hanno conosciuto e amato.
Uomo integerrimo, generoso nel servizio alla città, esempio di equilibrio, uomo di alta levatura morale e professionista stimato. Lascia in consegna a chiunque lo abbia conosciuto il suo grande amore per le persone, per l'uomo e i suoi bisogni, come da Moro aveva mutuato. Ciao Saverio!».
Che la terra ti sia lieve. Ciao Saverio
Addio Saverio. Ricordo quando frequentavamo la FUCI ai tempi di don Vincenzo Labriola, le serate passate allegramente insieme, le ns complicità, i primi flirt, le prime delusioni e la tua spontanea allegria. Tutto passa, ma certi ricordi sono indelebili. Addio Saverio, ci rivedremo presto.