Cronaca

Scritte anti Salvini sui muri dell’Officina San Domenico

La Redazione
Scritte contro la chiesa anche sul muro di Casa Accoglienza S. M. Goretti
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Un atto vandalico all'indomani dell'inaugurazione dell'iniziativa "Prima le idee": questa notte ignoti vandali hanno deturpato i muri che circondano l'Officina San Domenico con scritte contro Matteo Salvini, atteso oggi per un incontro.

“Salvini razzista Andria non ti vuole”, “Salvini fascista sei il primo della lista”, e ancora “Le idee di cosa? Siete solo capre”. Questi gli slogan impressi con spray rosso sul muro esterno della struttura che ospita l'iniziativa politica in questi giorni.

"Odio la Chiesa" è invece un'altra scritta apparsa questa mattina sul muro di Casa Accoglienza S. M. Goretti, in via Quarti nel centro storico andriese. 

Un atto sicuramente da condannare, che esprime insulti al leader di estrema destra e porta la discussione politica su un piano poco consono alla civiltà. Ricordiamo che Matteo Salvini sarà presente questa sera alle 19 presso l'Officina.

Da condannare anche la scritta sul muro della struttura di via Quarti. «Mentre partecipo con lo spirito con tutta la diocesi di Andria all'udienza di Papa Francesco in piazza San Pietro apprendo dai social network che questa notte muri custodi di umanità sono state imbrattate in maniera becera. La parola "odio" in qualsiasi riferimento che sia etnico, istituzionale o personale denota un livello culturale da far stridere i denti, fa accapponare la pelle, fa scendere lacrime amare. Oggi più di ieri – commenta don Geremia Acri, direttore delal struttura di via Quarti – il vigliacco indossa la maschera etichettata da perbenista, si nasconde, si confonde, si mescola senza il coraggio di uscire allo scoperto con verità. Chi è davvero agitatore di piazza "odia" l'anonimato ma predilige il confronto anche a muso duro. Le basi di un contrasto civile è il "dialogo" – come oggi ha detto Papa Francesco commentando il vangelo della Samaritana».

sabato 22 Ottobre 2016

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Francesco Ribatti
Francesco Ribatti
7 anni fa

Ma quando invitate nella mia città uno così vi chiedete, almeno, cosa pensa di noi? Se questo non lo sapete vi aiuto un po visto che da Andriese vivo in Veneto da circa 18 anni. Innanzitutto vi posso giurare che, se non ci fossero i migranti, noi saremmo ancora etichettati, dai leghisti, come quelli pericolosi, tipo ladri e nullafacenti, oppure come i soliti raccomandati, quelli che stanno sempre ad aspettare qualcosa dagli altri. Ora detto ciò non capisco questo invito, come non ho capito la presenza di alcuni miei concittadini al loro raduno con tanto di doni ad omaggiare questi barbari. Ma cosa vi credete che loro vi stimino? Sbagliato loro ci odiano, con tutto il loro cuore sporco di razzismo.