Sempre più frequentemente capita di vedere, per le strade della nostra città, auto parcheggiate ovunque, soprattutto laddove non si potrebbe: davanti a un passo carrabile, in prossimità di curve, a controsenso, sulle strisce pedonali, direttamente sui marciapiedi. Ed è noto come questo ostacoli la regolare circolazione delle auto e porti, spesso, gli animi degli automobilisti ad infiammarsi.
Ciò che preoccupa, però, è la totale assenza di senso civico da parte dei più, i quali, vuoi per fretta, vuoi per negligenza, lasciano le loro auto parcheggiate negli spazi delimitati dalle linee gialle.
Queste, dovrebbe essere risaputo, nella maggior parte dei casi segnalano la presenza di un parcheggio riservato a invalidi con capacità di deambulazione ridotta.
E, ciliegina sulla torta, le auto vengono, spesso, parcheggiate anche davanti alle rampe di accesso per disabili lungo i marciapiedi. Quindi, non solo si impedisce ai disabili di usufruire dei loro parcheggi, ma soprattutto, si pongono limiti ai loro spostamenti, e anche a quelli degli anziani e delle tante mamme che passeggiano con i loro piccoli e annesse carrozzine.
«Proprio l’altro giorno, per l’ennesima volta, mi sono trovata a litigare con uno di questi incivili, che aveva lasciato il “mega” Suv parcheggiato direttamente sopra al marciapiede – ci racconta una lettrice, madre di un bambino disabile costretto ad affrontare quotidianamente un vero e proprio percorso ad ostacoli -: non solo non potevamo passare, ma abbiamo subito la solita frase prepotente del tipo “Eh, che io un minuto mi dovevo fermare!”, senza possibilità di replica. Maleducati e insensibili: così rendete difficile ancora di più la vita per tante persone, che qui ad Andria devono già confrontarsi con numerose barriere architettoniche».
Rampe d’accesso “inaccessibili”, incuria nella circolazione in auto, in bici e a piedi, violazione delle più elementari norme del codice della strada, che ogni tanto meriterebbe una ripassatina: insomma, ad Andria non ci facciamo mancare quasi nulla.
Tempo fa a Bari, in corrispondenza dei segnali per i parcheggi riservati ai disabili, c’era anche l’invito: “Se vuoi il mio posto, prenditi il mio handicap”. Anche su questo tema, una riflessione mentre parcheggiamo male o “rubiamo” posti riservati, seppur per pochi minuti, non ci farebbe male.
Ai parcheggiatori pazzi, a quelli che non si fermano per far passare i pedoni, ma anzi li prendono a male parole…ma sapete che basta un po’ di attenzione di più per vivere tutti meglio? Già i problemi sono assai, se poi vi mettete pure voi… ma come si fa a parcheggiare in maniera così barbara???
Per non parlare dei passi carrabili selvaggi,,piu della meta sono falsi…
Ringraziamo giorgino
Tra un po troveró le striscie blu anche al cesso di casa
Come dice l articolo se un giorno il disabile foste voi? Infatti dovreste provare i disagi e le difficoltà che si provano e si trovano,quando voi autisti fate parcheggi del cavolo fregandovene dei problemi altrui..già le strade e i marciapiedi fanno schifo voi contribuite ancor di più a rendere tutto più schifoso….grazie
Ma la Polizia Municipale dov’è?. Auto parcheggiate controsenso, a spina di pesce, sulle zebra pedonali, accesso disabili, in divieto assoluto di sosta e altro. Abbiamo guardiani per la sosta dei parcheggi a pagamento e le altre situazioni? come fruttivendoli che occupano i marciapiedi, ambulanti con vendite fisse sui marciapiedi e corsie di scorrimento bici etc. Formate una vigilanza privata di volontari con il compito di fotografare e consegnare ai vigili per un procedimento penale.
Assenza di senso civico in capo ad alcuni – sempre i soliti gradassi e maleducati da varie generazioni che , purtoppo, non essendo sterili si riproducono- e scarsi controlli: un mix micidiale.
comunque a volte sembra veramente che gli andriesi facciano orecchie da mercante…tutti a scandalizzarsi e poi troviamo sempre macchine parcheggiate malissimo