Mauro Guerini, 39enne di Casalbordino è morto all’ospedale di Pescara a seguito di un incidente stradale avvenuto domenica mattina sulla SS 16 a Vasto. La moto su cui viaggiava si è scontrata con uno scooter.
Quando è stata dichiarata la morte celebrale dell’uomo, i familiari hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi. Con il via libera del magistrato è stato eseguito il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale è partita l’organizzazione delle attività di prelievo degli organi.
Alla generosità di chi, pure in un momento di immenso dolore per la perdita di persone care, decide di dare consenso per la donazione degli organi, non ci si abitua mai. Noi oggi ne parliamo perché la famiglia della moglie di Mauro è originaria di Andria: oggi ai suoi funerali ci saranno molti parenti andriesi e il gesto di grande generosità della donazione degli organi riteniamo debba essere comunicato, sempre. Serve a farci riflettere tutti: il cuore di Mauro continuerà a battere forte, i suoi occhi vedranno ancora cieli infiniti… Mauro continuerà a vivere nelle 9 persone che hanno avuto la fortuna di essere i destinatari di questo gesto di generosità e di grande sensibilità dei familiari.
La morte di Mauro darà la possibilità a ben 9 persone di migliorare la loro vita: sono stati donati cuore, polmoni, fegato, pancreas, reni e cornee.
Il fegato è stato diviso in due parti, con la tecnica ‘split’: la più piccola è andata a Bergamo, per un bambino, la più grande a Roma. Il cuore è andato a Roma, i polmoni a Bergamo, il pancreas a Pisa, i reni uno all’Aquila e uno a Parma e le cornee resteranno in Abruzzo.
A coordinare le attività sono stati gli esperti del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara supportati dal 118, dalla Guardia Costiera e dall’elisoccorso.
La storia di Mauro ci insegna, ancora una volta che il gesto nobile della donazione degli organi vale una vita degna di questo nome. A sua moglie e ai suoi famigliari l'abbraccio della nostra redazione.