Cronaca

Crolla muro in zona san Nicola, l’appello dei residenti: «Incuria e indifferenza regnano sovrane»

Lucia M. M. Olivieri
«Noi cerchiamo di abbellire le vie e le strade in cui abitiamo, ma tutto questo si scontra con l'indifferenza delle istituzioni e la mancanza di un progetto "vero" per riqualificare tutto il centro storico»
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É accaduto ieri, nel centro storico nei pressi della chiesa di San Nicola, più precisamente in via Ferdinando Fellecchia: il muro di una delle tante case abbandonate è crollato al suolo, senza causare fortunatamente feriti.

Il problema si estende a numerose altre costruzioni del centro storico, come ci racconta un residente: «Sono passati già 3 o 4 anni e nulla si muove: l’Amministrazione comunale aveva puntellato con alcune travi tanti edifici senza però poi effettuare altri interventi. Nel corso di questi anni, i tubolari di ferro hanno iniziato a cedere, sono deformati e i muri iniziano a sbriciolarsi, perché ci sono piante cresciute all’interno che si infilano tra le fessure e “mangiano” la malta tra i mattoni. A questo si aggiunge anche l’incoscienza di alcuni che hanno rimosso queste travi e messo ancor di più a rischio le strutture. Noi sentiamo di vivere in un luogo dimenticato: tutte le case in condizioni così precarie sono diventate anche luogo in cui buttare rifiuti, e dunque ricettacolo di animali di varie specie, dai topi alle blatte, che arrivano alle nostre case…ma nessun intervento è stato fatto neanche in questo senso, nonostante le ripetute richieste e sollecitazioni al comune».

Insomma, una situazione precaria dal punto di vista non solo strutturale, ma anche igienico: «Io sono giovane – prosegue la lettera – e sono rimasto qui nel centro storico con la mia famiglia perché mi rifiuto di abbandonare il quartiere in cui sono cresciuto. Mi impegno nelle attività parrocchiali, cerchiamo di abbellire le vie e le strade in cui abitiamo, ma tutto questo si scontra con l’indifferenza delle istituzioni e la mancanza di un progetto “vero” per riqualificare tutto il centro storico, non solo quello intorno a piazza Catuma o alla Cattedrale. Qui abbondano anche spacciatori e delinquenti, e noi vogliamo solo dare ai giovani come me la possibilità di non sentirsi isolati ma di credere in un futuro più “decente”. Anche noi paghiamo le tasse e abbiamo diritto ad avere servizi e attenzione. Aiutateci nella nostra battaglia!».

Noi abbiamo raccolto l’appello e lo rivolgiamo alle nostre Istituzioni: ma il centro storico quando diventerà territorio di legalità e il fiore all’occhiello della nostra città, come meriterebbe?

sabato 23 Settembre 2017

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