Vagava con aria smarrita allo stremo delle forze Paulina, la ragazza tedesca in vacanza a Minervino, quando è stata avvistata da una pattuglia di Carabinieri della locale stazione in servizio di sorveglianza. Era uscita di casa nella notte tra giovedì e venerdì e se ne erano perse le tracce per circa due giorni.
Fondamentale per il ritrovamento della donna è stato il lavoro delle forze dell’ordine e dei mezzi di stampa locale.
Se da una parte la Polizia Municipale di Minervino, con la Polizia Municipale di Andria e i Carabinieri ricostruivano i movimenti della giovane attraverso le telecamere cittadine e quelle delle attività private, raccoglievano testimonianze e analizzavano i racconti di coloro che affermavano di averla avvistata in una determinata zona; dall’altra la stampa locale diffondeva l’immagine della trentacinquenne e descriveva elementi importanti per il riconoscimento sollevando la partecipazione della gente, fondamentale per il ritrovamento.
Ieri gli uomini dell’Arma ricostruendo i primi movimenti della ragazza si recavano nel centro storico Scesciola dove, davanti a un piccolo locale con la porta non serrata notavano gli stivaletti della ragazza e all’interno ritrovavano gli abiti abbandonati che la donna aveva indosso al momento della scomparsa. Contattato il proprietario del vano, è apparso che la giovane avesse sostituito i propri vestiti con quelli trovati all’interno della stanza: un’impermeabile, dei pantaloni molto larghi e calzature per la campagna con lo scopo di travisare la propria identità.
Tra le segnalazioni soprattutto quelle di contadini che dichiaravano di aver appreso la notizia della scomparsa e di aver avvistato un individuo in abiti strani che si aggirava tra le campagne di Minervino e Montegrosso. Come si evincerà dalla ricostruzione successiva, infatti, la ragazza ha vagato per 48 ore tra il nostro paese e la piccola frazione di Andria spostandosi tra le strade interne allo scopo di non essere notata.
Quando circa alle ore 23.30, appena fuori dall’abitato di Minervino, una sagoma è apparsa appena visibile nelle campagne avvolte nel buio della notte, i militari della locale stazione hanno subito cercato di avvicinare il soggetto al fine di riconoscerlo e tranquillizzarlo. Era Paulina, stremata e assetata in evidente stato di smarrimento.
La donna è stata rinfocillata e sottoposta a controlli medici che hanno riscontrato un buono stato di salute.
Grande commozione da parte dei familiari, per questa storia che, nella sua drammaticità, si è conclusa con un lieto fine, mettendo alla prova tutti i protagonisti (ognuno con il proprio ruolo) di questo ritrovamento e testando, se ce ne fosse bisogno, la grande solidarietà dei minervinesi.