L’isola ecologica torna nuovamente ad essere chiusa. Da ieri infatti in via Stazio i cancelli della struttura non sono aperti al pubblico.
Fatto curioso però, come constatato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Michele Coratella, la catena che dovrebbe tenere chiuso il cancello d’ingresso, non è inserita e, liberamente, chiunque potrebbe aprire lo stesso ed entraci: «Forse avranno pensato a un’isola ecologica Self Service?» commenta ironicamente il consigliere pentastellato che continua: «Ma la Sangalli risarcisce il Comune per questo disservizio?». Sangalli che, ricordiamo, avanza un credito da parte del Comune di Andria di oltre 10 milioni di euro.
Ancora una volta, dobbiamo registrare un servizio che va ad intermittenza. Ancora una volta dobbiamo purtroppo documentare, sulle pagine del nostro giornale, una distesa infinita di rifiuti ingombranti buttati nelle immediate vicinanze della struttura. Basterebbe sostare qualche minuto per notare il viavai dei cittadini che tentano di liberarsi dei loro rifiuti ingombranti e che, “incivilmente” poiché spazientiti dall’inefficienza della gestione del servizio, trovando l’isola ecologica chiusa, ripongono i souvenir davanti alla struttura nell’attesa che, quando riprenderà il servizio, gli operatori possano trovare loro la giusta sistemazione.