Cronaca

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso

La Redazione
Preso a schiaffi da un utente che voleva entrare a tutti i costi. È accaduto giovedì 12 luglio
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12 luglio 2018, Ospedale Bonomo – un infermiere del Pronto Soccorso viene schiaffeggiato da un utente che vuole entrare a tutti i costi, malgrado il codice di attesa attribuitogli.

Prepotenza e maleducazione macchiano una giornata di per sé già particolare (il ricordo a quel 12 luglio di due anni fa è ancora vivo nella mente del personale medico e sanitario).

Per fortuna si è trattato di un episodio isolato, a differenza invece delle tante aggressioni verbali che gli operatori sanitari sono costretti a subire quotidianamente. Intanto dalla Asl ci dicono che si sta preparando un decalogo sulla miglior accoglienza possibile all’utenza.

Al pronto soccorso del Bonomo si registrano in media 150 accessi giornalieri. L’episodio di giovedì scorso è sicuramente da condannare e deve far riflettere tutti noi sull’importanza di rispettare il luogo e le persone che lì ci lavorano ed, eventualmente, denunciare i torti subiti, o presunti tali, nelle sedi opportune.

Intanto sull’episodio è intervenuta la FSI USAE che, con una nota a firma del delegato provinciale Antonio Matarrese e del delegato aziendale Raffaele Zingaro commentano: «Esprimiamo piena solidarietà all’infermiere, vittima dell’incresciosa aggressione subita al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Bonomo” di Andria. Un’aggressione che si aggiunge ad altri simili gravi episodi succedutisi nel corso degli ultimi mesi. Va dato atto dell’abnegazione dell’infermiere che, nonostante le conseguenze dell’aggressione, ha continuato a prestare la propria opera».

I referenti FSI USAE stigmatizzano anche il dimensionamento e la carenza degli organici nel nosocomio andriese: «La carenza di operatori sanitari e di un adeguato sistema di sorveglianza – aggiungono – determina una situazione assai delicata e critica, in particolare per il Pronto Soccorso di Andria che risulta sempre affollato in tutti i periodi dell’anno. Il periodo estivo, poi, aggrava le situazioni per le aumentate emergenze sanitarie che si verificano. Continueremo a sollecitare, come già abbiamo fatto, la Direzione Sanitaria affinché adegui le unità di personale e rafforzi gli apparati di vigilanza anche con la presenza assidua di una guardia giurata».

mercoledì 18 Luglio 2018

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