Cronaca

Scontro treni: Regione, Ferrotramviaria e Mit responsabili civili

La Redazione
I tre enti saranno citati per l'udienza dell'11 ottobre davanti al Gup di Trani
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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ferrotramviaria spa e Regione Puglia saranno citati come responsabili civili nel procedimento per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016, quando due treni si scontrarono sulla tratta Andria-Corato provocando 23 morti e 51 feriti.

Lo ha disposto il Gup del Tribunale di Trani, Angela Schiralli – davanti a cui si sta celebrando l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio per 18 persone e una società – con un apposito provvedimento il 14 settembre scorso. Durante la scorsa udienza dell’11 settembre scorso le parti avevano presentato le loro istanze sulla citazione dei responsabili civili, cioè dei soggetti tenuti eventualmente a risarcire i danni al termine del processo. Tra questi anche l’Ustif, che è un ufficio del Ministero dei Trasporti e dunque non può essere citato in maniera autonoma. Ora gli avvocati delle parti offese potranno citare i tre enti.

Nell’ordinanza emessa l’11 settembre, come si ricorderà, il Gup ha ammesso invece come parti civili nei confronti dei 18 imputati (persone fisiche), la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia e le associazioni Acu e Anmil; mentre con lo stesso provvedimento ha rigettato le costituzioni di Assoconsum, Gepa, Codici onlus, Anpana, Lac, Adusbef “per difetto di legittimazione sostanziale” e dichiarato inammissibile quella del Codacons, perché mai formalizzata in udienza. Rigettate invece tutte le richieste di costituzione di parte civile nei confronti di Ferrotramviaria. Dunque, ora, sia Regione che Ferrotramviaria avranno una doppia veste nel procedimento penale: la Regione sarà sia parte civile che responsabile civile; la Ferrotramviaria imputata e di responsabile civile.

Si torna in aula l’11 ottobre, data per la quale saranno citati tutti e tre i responsabili civili. Questa volta l’udienza si terrà nell’aula bunker del carcere di Trani. Fissate già le prossime udienze per il 15, 18, 22 e 25 ottobre, in modo da arrivare a una decisione probabilmente già entro la fine del prossimo mese.

Accusa e imputati. Nell’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Trani sono imputate 18 persone fisiche e una società. Sono i due capistazione di Andria e Corato, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli, in servizio la mattina dello schianto; il capotreno sopravvissuto Nicola Lorizzo (era sull’ET1021); il dirigente coordinatore centrale (Dcc), Francesco Pistolato; i vertici (all’epoca dei fatti) di Ferrotramviaria, il conte Enrico Maria Pasquini e la sorella Gloria Pasquini; il direttore generale, Massimo Nitti, e il direttore di esercizio, Michele Ronchi; e ancora Giulio Roselli, dirigente divisione infrastruttura di Ferrotramviaria; Vito Mastrodonato, dirigente responsabile della divisione passeggeri di Ferrotramviaria; Francesco Giuseppe Michele Schiraldi, capo unità organizzativa tecnica responsabile del coordinamento delle attività delle unità tecniche di divisione e del supporto infrastruttura; Tommaso Zonno, coordinatore responsabile dell’unità tecnica trazione e scorta ferroviaria; Giandonato Cassano, coordinatore di ufficio responsabile dell’unità tecnica formazione e regolamenti unità sociale; Antonio Galesi, capo unità tecnica e responsabile unità tecnica movimento stazioni. Il processo, ancora, è stato chiesto per Virginio Di Giambattista, direttore generale della direzione generale per i sistemi di trasporto e impianti fissi e il trasporto pubblico locale, ed Elena Molinaro, direttore della divisione 5 della direzione generale-Tpl; Alessandro De Paola e Pietro Marturano, in qualità di direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria (il primo dal gennaio al giugno 2011 e dal giugno 2013 al dicembre 2014, il secondo dal 19 febbraio 2015). I reati – contestati a vario titolo – dai pm Alessandro Pesce e Marcello Catalano sono quelli di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Ferrotramviaria spa è imputata come persona giuridica e risponde dell’illecito amministrativo dipendente dai reati commessi da vertici e dirigenti.

lunedì 17 Settembre 2018

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Leonardo Matera
Leonardo Matera
5 anni fa

Qualcuno dovrebbe spiegare come è possibile che una stesso Ente, la Regione Puglia, possa essere al tempo stesso parte civile e responsabile civile. Nulla quaestio sul duplice ruolo di Ferrotramviaria.