La segnalazione di una situazione potenzialmente molto rischiosa, una delle tante che in realtà riguardano lo stato dei marciapiedi andriesi: un utente infatti ha sottolineato le precarie condizioni di un tratto del marciapiede di viale Istria.
«Vorrei segnalare una situazione di pericolo riguardante la pavimentazione del marciapiede di viale Istria all’altezza del civico 61 ad angolo con via Bonomo.
Il suddetto punto fu interessato nella notte tra il 2 e 3 novembre 2018 da un incidente stradale che vide interessata una gazzella della Polizia, che stava prendendo servizio e proveniva da via Mercadante, ed una Audi TT che percorreva l’estramurale in direzione Ospedale.
L’impatto fù talmente forte da piegare un palo dell’illuminazione alto circa 15 mt. che fu in seguito rimosso.
Da allora il marciapiede è stato dapprima rattoppato con del cemento, ormai sgretolatosi sotto l’effetto delle piogge, e poi abbandonato a se stesso. Ora versa in uno stato di degrado.
Il piano stradale calpestabile risulta deformato verso l’alto tanto da formare una cunetta alta circa 20 cm. che costituisce un vero e proprio pericolo per chi percorre quel tratto di strada.
Mi sembra che questa situazione sia la classica “tragedia annunciata”: se non ci scapperà il solito infortunio, temo ci possa scappare il morto».
Ora la domanda sorge spontanea: si risolverà, e come, la situazione viaria andriese? Potrà il commissario prefettizio di prossima nomina disporre di “rattoppi” vista la precaria situazione finanziaria delle casse comunali?
La situazione è generale sia sui marciapiedi che strade x non parlare di tante altre che non sto ad elencare. Andria è una città diventata invivibile abbandonata a se stessa.
Parte la denucia
Magari ci fosse una vera denuncia che servisse a qualcosa ma che sopratutto smuovesse le coscienze di questi politici che ci amministrano, che tanto promettono nelle loro campagne elettorali e tanto e ancor di più dissentono nel loro operato. Ricordo gli slogan e le promesse elettorali dell' Ei fù Giorgino nel lontano 2010 che recitava: Andria la vogliamo così. Allora sembrava che questa città dovesse diventare una piccola Tokio in termini di modernità, efficienza e senso civico ed invece ce la ritroviamo come una Beirut ( senza offesa ai Libanesi ) con strade come fossero appena state bombardate e con totale assenza di servizi e di regole civiche.