I numeri sono significativi e le singole testimonianze riportano il dato di una cultura che sta crescendo grazie allo sforzo profuso da tutti gli operatori. Stiamo parlando della donazione di organi di pazienti che attraversano gli ultimi istanti della loro vita nell’ospedale “Bonomo” di Andria, e i cui parenti si trovano, in un momento di estremo dolore, ad acconsentire perché la vita di altre persone continui.
Nella notte tra venerdì e sabato scorso si sono trovati in questa terribile situazione i parenti della 52enne andriese F. A., le cui condizioni cliniche si sono aggravate fino a decretarne la morte. Ma nella tragedia una fiammella di speranza e di vita nuova ora brilla: il coordinamento trapianti del dott. Giuseppe Vitobello con l’oculistica del dott. Fabio Massari chiede di acconsentire al prelievo delle cornee, consenso che i genitori della signora danno con il cuore in mano.
Sono momenti stranamente veloci: nella concitazione del lutto, nel dolore terribile di vedere una figlia morire, un gesto può vincere la morte, può donare nuovi occhi a chi soffre, restituisce un po’ di senso al peggiore degli incubi.
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state effettuate 10 donazioni (5 pazienti) di cornee solo ad Andria. Si tratta di donazioni più “semplici” e quindi anche con numeri più significativi.
Ora anche gli occhi della signora F. vedranno ancora: è questo il dono più prezioso!