Nell’ambito di un’inchiesta sulle truffe al Servizio sanitario nazionale e regionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, in diverse regioni, i Nas hanno eseguito oggi 44 perquisizioni nei confronti di titolari di aziende farmaceutiche, informatori scientifici del farmaco, farmacie, medici specialisti e di medicina generale.
Inoltre sono stati eseguiti 17 ordini di esibizione di documentazione ad altrettante aziende farmaceutiche. Un valore totale del giro d’affari delle truffe che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, mentre il danno erariale ai danni del Servizio sanitario nazionale è ancora in corso di quantificazione, stando agli investigatori.
L’attività investigativa e le successive indagini hanno permesso di smascherare un sistema basato sulla prescrizione di farmaci a carico di ignari pazienti, successiva spedizione delle ricette nelle farmacie convenzionate con le varie Asl e ricettazione dei farmaci.
Eccezionale! L'Italia non è fondata sul lavoro ma nelle truffe ai danni dello Stato. Questo perché i colpevoli non vanno mai in galera.
Poi dicono la sanità pubblica è in difficoltà….
IN QUESTI CASI NON BISOGNA ESSERE MORBIDI MA INDIVIDUARE I COLPEVOLI E PUNIRLI DURAMENTE RADIANDO DALL'ALBO FARMACISTI E MEDICI.PER COLPA LORO L' IMMAGINE DI CHI LAVORA ONESTAMENTE
SACRIFICANDOSI IN QUESTO MOMENTO DI CRISI ECONOMICA VIENE INGIUSTAMENTE OSCURATA.