Cultura

Mostra fotografica “Rosso come la terra, Nero come la pelle. Il mio viaggio in Kenia”

La Redazione
Espone il fotografo Michele Ziri che ha realizzato un reportage in occasione di un suo viaggio in Africa, precisamente in Kenya, nel villaggio di Rakwaro, situato nell'ovest del Paese, sulle sponde del lago Victoria
scrivi un commento 2128

Sabato 1° aprile presso la Bottega di Commercio Equo e Solidale Filomondo – Fatti dai Sud della Terra, alle ore 19:30, sarà inaugurata la mostra fotografica realizzata dal fotografo barlettano Michele Ziri in occasione di un suo viaggio in Africa, precisamente in Kenya, nel villaggio di Rakwaro, situato nell’ovest del Paese, sulle sponde del lago Victoria.

Abbiamo chiesto all’autore di scrivere qualche riga per raccontarci la sua esperienza:

«Attraversi la rossa terra – narra Michele Ziri -, sei già inebriato dai suoi profumi e piacevolmente accecato dai suoi colori, il suono di un matatu con i suoi passeggeri solleva sbuffi di polvere che trasmettono allegria e piacevole disordine urbano, eccomi in Africa con la mia Canon eos 1 e la fidata pellicola Ilford hp5.

Siamo nel 2004 immersi nelle verdi piantagioni di tè della Rift Valley sulle sponde del lago Vittoria in Kenya, nel villaggio di Rakwaro popolato dalla tribù dei Luo.

A farvi da cornice l’infinito mosaico di savana popolata da arbusti di acacia e i suoi splendidi animali.

Grazie alle suore della congregazione di Ivrea, qui vi è una piccola clinica che accoglie gente bisognosa di cure, oltre a gestire un reparto dedicato alla maternità.

Comincio ad inoltrarmi nella loro scura pelle, nera come la sofferenza di una diagnosi di lebbra, di aids o di herpes zoster a loro incomprensibile sino a quel momento.

Nera come un orgoglioso studente- rinfrancato dalla sua giacca di due taglie più larga, e una vecchia smemoranda – frutto di “donazioni” occidentali, nera come una donna in meditazione e sofferente dalla fame nella sua capanna di fango.

Il mio sguardo cattura sempre più gioia e ricchezza di questa rossa terra, attraverso il nero della pelle, di popoli, da sempre in lotta contro chi espropria il loro riscatto.

Realtà come Filomondo, alla quale va un mio speciale ringraziamento per avermi concesso questa opportunità, sono un grande riferimento, per meglio comprendere, come aiutare un mondo a noi fin troppo vicino».

La mostra, rimarrà esposta dal 1° al 10 aprile durante gli orari di apertura della Bottega (da lunedì a sabato, ore 10:00–13:00 / 18:00–21:00) e sarà possibile acquistare le opere dell’artista.

La mostra si inserisce in una serie di iniziative del progetto della Caritas diocesana “Le ferite del Mondo”, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità circa i gravi danni economici ed ambientali che lo squilibrato sviluppo degli ultimi decenni, guidato da pochi Paesi ricchi, ha provocato. Riaffermando come la realtà del Commercio Equo e Solidale sia un’alternativa valida alla disuguaglianza ed alla povertà dei Sud del Mondo, uno strumento a disposizione dei consumatori che, con le loro azioni quotidiane, vogliono dare una mano ad invertire la rotta. 

martedì 28 Marzo 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti