«Da grande vorrei aiutare la gente bisognosa che non ha inteso il valore della vita e che vive piena di tristezza e povertà». Queste alcune delle parole che componevano il tema che la piccola Giorgia Lomuscio scriveva a scuola prima di scoprire poi, quello che il suo destino le aveva riservato: la lunga malattia e purtroppo la sua scomparsa. Ecco, il tema “Testamento spirituale” (ama chiamarlo così, papà Giuseppe, presidente dell’associazione Giorgia Lomuscio – Tutto per Amore), traccia le linee di quella che continua ad essere la presenza di Giorgia tra di noi: una vita da vivere pienamente, nel bene, nell’altruismo, e nella volontà di superare le difficoltà accanto ai propri cari, oltre a quel pizzico di sana e positiva follia che catalizza l’energia positiva in gesti concreti d’amore.
Tutto ciò riconduce a Giorgia e al suo esercito di angeli qui, in terra, ed esattamente in viale Roma dove in questi giorni si lavora alacremente con pezzi di legno, stoffe, colla a caldo, fiocchi, merletti, carta pazza, e tutto ciò che serve a confezionare dei piccoli manufatti di artigianato natalizio che saranno donati a quanti, in cambio di una offerta volontaria, vorranno contribuire alla ricerca contro il sarcoma di Ewing.
Intanto, Nonnamom, autrice della prima fiaba ispirata a Giorgia e al suo “unicorno” ha ultimato il secondo volume di questa storia infinita che trasuda benevolenza.
La fiaba sarà presentata prossimamente e potrà essere un valido regalo di Natale, da donare con il cuore per il suo doppio fine.