Cultura

“Insieme per le donne”: al Carlo Troya un incontro formativo contro la violenza

La Redazione
Zingarelli: «Un'occasione per poter ampliare il confronto tra gli studenti, ma anche per sensibilizzarli e portarli a riflettere sul valore della condivisione, che aiuta tutti a non sentirci soli»
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In tutta Italia nel corso del mese di novembre sono state promosse numerose iniziative in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Anche la città di Andria ha partecipato alla riflessione e al dibattito sul tema, coinvolgendo i ragazzi del liceo classico Carlo Troya in un incontro formativo, tenutosi presso l’auditorium della scuola il 4 dicembre, dal nome “Insieme per le donne” organizzato dalla F.I.D.A.P.A.

Dopo la calorosa accoglienza del dirigente Carlo Zingarelli, il colloquio ha visto l’intervento di alcune relatrici, tra cui la presidente F.I.D.A.P.A. Maria Michele Bevilacqua, la psicologa Riccarda Sinisi, l’assessore all’istruzione Paola Albo, il primario del P.O. di Andria Teresa Saccotelli e l’ispettrice di Polizia Eleonora Lomuscio. I loro interventi si sono basati sull’importanza della collaborazione tra scuola e famiglia per quanto riguarda la sensibilizzazione di tutti i ragazzi su tale fenomeno, affinché non commettano in futuro queste azioni delittuose e cosicché le donne abbiano il coraggio di agire e denunciare, affidandosi anche ai centri specifici. «Rivolgersi al centro anti-violenza- ha spiegato Riccarda Sinisi, operatrice di sportello CAV “RiscoprirSi” – non significa sporgere denuncia alle forze dell’ordine. I nostri compiti sono l’ascolto, l’accoglienza e la consulenza di tipo psicologico, oltre che legale. Immaginiamo la donna che subisce violenza come all’interno di una spirale, fisicamente in gabbia, e la sua unica via d’uscita è quella di chiedere aiuto».

La dott.ssa Teresa Saccotelli ha raccontato di aver visto l’evolversi, nel corso degli anni, della violenza sulle donne ed ha sottolineato l’aumento delle denunce da parte delle donne che subiscono i soprusi, anche grazie all’aiuto delle loro famiglie.

«È importante non sottovalutare – ha aggiunto l’ispettrice Eleonora Lomuscio- la violenza psicologica rispetto a quella fisica. Ogni tipo di violenza ha un’influenza negativa in ambito coniugale e potrebbe avere conseguenze anche sui minori, soprattutto sul loro sviluppo psicologico».

L’assessore Paola Albo, dimostratasi compiaciuta per la presenza di un’efficiente rete d’informazione nella nostra comunità, si augura che questa si infittisca sempre più.

Gli alunni che hanno aderito all’iniziativa sono stati chiamati a realizzare degli elaborati in prosa o testi poetici e a concorrere alla vittoria di un buono da 100 euro, da poter spendere presso la libreria “Mondadori”. L’incontro è terminato appunto con la premiazione di due testi poetici, valutati da una commissione di esperti.

Il preside Carlo Zingarelli si è detto soddisfatto della partecipazione della comunità scolastica, che ha risposto attivamente all’iniziativa: «Si tratta- ha dichiarato- di un’occasione per poter ampliare il confronto tra gli studenti, ma anche per sensibilizzarli e portarli a riflettere sul valore della condivisione, che aiuta tutti a non sentirci soli».

A tutte le donne vittime di violenza, il suggerimento è quello di non isolarsi, di documentarsi il più possibile, di capire quali sono gli strumenti sotto il profilo pratico e giuridico di cui poter disporre e di scegliere accuratamente i canali d’azione. Le uniche armi contro la violenza sono proprio l’educazione, la conoscenza e l’informazione.

venerdì 8 Dicembre 2017

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