Tra gli invitati alla 17esima edizione del Festival “Il Libro Possibile”, in corso a Polignano a Mare fino al 7 luglio, ci sarà oggi anche un nostro concittadino. Si tratta del giovane 27enne Agostino Petroni che presenterà, alle ore 23,00 in balconata Santa Candida, il libro “Memoria Nueva-Storie di Guardiani della Terra”.
Il libro, pubblicato a Maggio da Castelvecchi Editore di Roma, esce a seguito di un viaggio dell’autore nelle comunità indigene.
Gastronomo pugliese formatosi alla Bocconi e all’Università di Scienze gastronomiche di Slow Food, Agostino Petroni debutta nel mondo della scrittura con questo libro, al quale è associato un omonimo documentario di prossima uscita. Con “Save the Olives”, è impegnato attualmente nella lotta alla xylella fastidiosa, il batterio che sta uccidendo gli ulivi pugliesi.
A presentare il giovane autore, questa sera, ci sarà Oscar Farinetti (fondatore di Eataly): “Ho conosciuto Oscar a Pollenzo, all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, università della quale lui è grande sostenitore – commenta Agostino Petroni -. La vita poi mi ha portato a New York, dove per un periodo ho lavorato per Oscar, prima di finire in Sudamerica in tre meravgliose comunità indigene per farci un documentario sulla loro resilienza gastronomica insieme a mio fratello Stefano. Quindi sono felice che sta sera a Polignano sia lui a presentare per la prima volta questo libro che esce alla fine dall’evoluzione di un piccolo-grande-pazzo sogno”.
Il libro – Quando parte per il Goiás, remota regione dell’entroterra brasiliano, Agostino ha venticinque anni e sa che la vita lo ha messo di fronte a un bivio. Sa che partendo ha scelto la via alternativa a quella che la laurea in Economia spianava davanti a lui. Quello che non può prevedere è l’esito che questo viaggio avrà sul suo mondo interiore. I quattro mesi che trascorre vivendo in tre comunità indigene del Sudamerica sono un susseguirsi di incontri e scoperte sotto il sole del deserto colombiano o tra i resti sconcertanti di una città maya inghiottita dalla foresta. Partito per documentare storie di resilienza gastronomica, il giovane viaggiatore si troverà a percorrere terre che sono confini vertiginosi, dove la civiltà contemporanea lambisce, ora insidiandolo ora rifuggendolo, il tempo immemore che impregna di sé luoghi e destini rimasti ai margini della “società globale”. E mentre con freschezza e discrezione annota lezioni da poter riportare a casa, Agostino si spoglia di ogni certezza precostituita e ritrova l’indigeno che è in lui.