Entra nel vivo il laboratorio di costruzione di Castel del Monte ideato dalla compagnia diretta da Olivier Grossetête, artista di Marsiglia, che ha dedicato gli ultimi 15 a realizzare nel mondo decine e decine di megastrutture monumentali partecipate utilizzando solo cartone, nastro adesivo e la manodopera dei volontari e del pubblico che segue le sue installazioni. Il suo contributo al Festival Castel dei Mondi si traduce con la realizzazione, in Piazza Catuma, di una riproduzione dunque del nostro maniero alta più di 12 metri e fatta con più di una tonnellata di cartone.
«Queste costruzioni sono fatte dal pubblico, c’è dentro la gioia di costruire qualcosa insieme, qualcosa di effimero, perché poi la struttura andrà distrutta e non durerà nel tempo, ma che comunque conserva tutto il suo impatto visivo nello spazio come un edificio reale» Si legge nella scheda di presentazione del progetto artistico dell’artista marsigliese.
Si parte da un progetto vero e proprio, su carta, e si estende la realizzazione ad un laboratorio in corso, in queste ore, presso l’Istituto Lotti-Umberto I che sta vedendo il coinvolgimento degli alunni e di alcuni ospiti della comunità Migrantesliberi, impegnati appunto nella realizzazione dei blocchi di cartone che comporranno la struttura monumentale. Tali cartoni, opportunamente chiusi con nastro adesivo, saranno poi trasportati in piazza Catuma dove tutta la cittadinanza, a partire da venerdì 28 settembre e fino a sabato mattina, sotto la guida attenta di Olivier Grossetête chiunque potrà dare una mano alla realizzazione del maniero federiciano.
Il 29 settembre l’installazione in piazza ultimata sarà esposta al pubblico nella sua curiosa maestosità. Domenica 30 settembre poi, attorno alle ore 19 la struttura sarà demolita dallo stesso pubblico presente. Tutti sono invitati a costruire il “nostro” Castel del Monte di cartone e poi a demolirlo.
“Structure monumentale” all’interno della 22esima edizione del Castel dei Mondi è senz’altro un elemento di curiosità finalizzato a mettere su un vero lavoro di squadra: bianchi, neri, grandi e piccini tutti possono collaborare alla riuscita dell’evento, unico nel suo genere.
L'iniziativa è bella e degna di nota, ma ahimè in questa città certe cose ( alle quali non siamo abituati ) rischiano di trasformarsi in tragedie che potrebbero togliere il sonno ai residenti della piazza.
Avete pensato che questa struttura una volta terminata se non adeguatamente vigilata, specie nelle ore notturne, potrebbe diventare preda di balordi che appiccherebbe fuoco per il perverso piacere di vederla in fiamme e di sentirsi protagonisti di una deprecabile azione ?
Mhà forse sono pessimista e spero di sbagliarmi.