Cultura

Ecomafia e reati a sfondo ambientale: il punto nel convegno organizzato dall’ass. “Breath”

La Redazione
«Il convegno era necessario per far luce sulla nuova disciplina dettata dalla l. 68/2015, e conseguente inserimento all'interno del codice penale del nuovo tutolo VI bis del Libro secondo intitolato dei delitti contro l'ambiente»
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Ecomafia e reati a sfondo ambientale rappresentano una delle maggiori emergenze della società contemporanea. Un tema scottante affrontato nel Convegno organizzato dall’Associazione di promozione sociale Ecomafia e reati a sfondo ambientale “Breath” venerdì scorso presso la sala consiliare di Andria.

L’avv. Alessandra Inchingolo, presidente dell’Associazione di promozione sociale “Breath” , insieme all’ Avv. Leonardo Salvemini, esperto in diritto ambientale e stimato accademico e il dott. Aiello, sostituto procuratore presso la Procura di Trani, hanno fatto luce su quelle che sono le norme a tutela dell’ambiente, le pene in caso di crimini commessi a danno del territorio e i modelli organizzativi da adottare per non incorrere in responsabilità di tipo amministrativo, civile e penale.

Numerosi gli interventi, a cominciare dai saluti istituzionali del Consigliere del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Avv. Aldo Balducci, del presidente del Parco dell’Alta Murgia Cesare Troia. Presenti al Convegno il Sindaco Nicola Giorgino, e alcuni membri della giunta comunale.

«Il convegno era necessario – spiegano i relatori – per far luce sulla nuova disciplina dettata dalla l. 68/2015, che attraverso provvedimenti di emergenza e raccordi con le direttive europee approda finalmente all’inserimento all’interno del codice penale del nuovo tutolo VI bis del Libro secondo intitolato “dei delitti contro l’ambiente” . I nuovi reati di inquinamento ambientale e disastro ambientale ove le offese alla integrità fisica delle persone costituiscono rispettivamente evento aggravante e alternativo all’offesa di matrice ambientale.

Viene altresì previsto il dolo specifico ambientale, l’aumento di pena per le ipotesi specifiche di associazione a delinquere o associazione di stampo mafioso finalizzata alla commissione di reati ambientali. Abbiamo cercato di far comprendere come viene applicata la nuova disciplinata penalistica e come i reati contravvenzionali vengono estinti attuando un intento deflattivo dei procedimenti penali, per dar spazio alle ipotesi delittuose più gravi. Abbiamo inoltre messo in luce le criticità di una Legge quella del 2015 che ancora necessita di un intervento legislativo che possa fugare quelle perplessità interpretative nascenti dalla prassi. Passando per l’analisi delle metodologie investigative e della casistica legata ai reati ambientali commessi dalle persone giuridiche e dagli enti per i quali la responsabilità rimane impregiudicata e indipendente da quella della persona fisica autrice del reato presupposto.

Interessante l’analisi dei modelli organizzativi previsti dal d.lgs. 231/2001 in raccordo con le direttive ISO 14001 e EMAS, affinchè le aziende e gli enti possano dotarsi di modelli di diligenza che efficacemente attuati, esonerano da responsabilità penali, civili e amministrative l’ente.

Il prof. Salvemini esperto di diritto ambientale e accademico di prestigio presso i migliori atenei italiani, ha anche approfondito la tematica affrontando il tema dei reati spia, ossia di quei reati cui gli inquirenti prestano più attenzione, proprio perché sono considerati indici di dinamiche riconducibili alla supposta presenza di aggregati di matrice mafiosa.

Il sostituto procuratore presso la Procura di Trani, dott. Giuseppe Francesco Aiello, si è occupato invece di affrontare i temi della responsabilità degli enti, attraverso un’efficace disamina del d.lgs.231/2001 e quella che è la prassi investigativa e l’esperienza acquisita nella branca del diritto ambientale.

Un tema interessante e foriero di numerosi spunti di riflessione che ci auguriamo possano avere spazio e tempo per altri approfondimenti che giungano a concrete applicazioni della tutela ambientale».

domenica 30 Settembre 2018

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