Cultura

“L’opera del sen. Jannuzzi per il risanamento del rione Grotte di Sant’Andrea in Andria”

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Inaugurata sabato pomeriggio la mostra fotografica nella chiesa di Mater Gratiae. Un'iniziativa che si aggiunge al mini ciclo di eventi per ricordare la figura del senatore andriese nel 50° anniversario della sua scomparsa
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Ricordare la figura del senatore Onofrio Jannuzzi, a 50 anni dalla sua scomparsa, marcandone la generosità e la concezione della politica come servizio nei confronti della comunità.

Questo l’obbiettivo della “Fondazione Onofrio Jannuzzi”, ideatrice di un mini ciclo di eventi in memoria del compianto politico andriese. Lo scorso sabato, nella chiesa di Mater Gratiae, è stata inaugurata una mostra fotografica, curata dall’ing. Riccardo Ruotolo, su “L’opera del sen. Jannuzzi per il risanamento del rione Grotte di Sant’Andrea in Andria”, uno degli interventi più importanti effettuati sul territorio dal Sindaco di Andria e Sottosegretario alla Difesa, a metà degli anni ‘50 del secolo scorso.

Jannuzzi, definito allora “il papà”, era esempio di clemenza, senso del dovere e ricerca accurata del bene comune per l’intera comunità andriese. Fondamentali furono i rapporti con Aldo Moro e altri esponenti di spicco delle aree politiche sia locali, che nazionali. A riguardo, infatti, un vero e proprio viaggio tra storie, racconti e aneddoti è stato effettuato nel corso della serata.

Quella del risanamento di “Largo Grotte” è stata una delle tante opere di rinascita sociale e culturale post-guerra, attuate nel territorio federiciano dalla politica dell’epoca. Condizioni di vita disumane e situazioni igienico-sanitarie al quanto insostenibili che caratterizzavano il vivere quotidiano di numerose famiglie andriesi, costituite in media da 5/6 elementi e che vivevano in veri e propri “tuguri”, spesso con animali, in uno stato di promiscuità vero e proprio.

All’evento sono intervenuti l’avv. Giovanna Bruno, in qualità di presidente del Centro Studi “Aldo Moro” BAT, il prof. Vincenzo D’Avanzo, memoria storico-politica della città di Andria e autore di saggi sul Sen. Jannuzzi e l’Ing. Riccardo Ruotolo per un’illustrazione tecnica, anche con l’aiuto di fotografie e filmati d’epoca, riguardo la necessità dell’opera di bonifica del rione Grotte, che «mai sarebbe potuto diventare un centro simile a quello dei sassi di Matera, anzitutto per ragioni di tipo idrogeologico».

«È quasi un obbligo ricordare la figura del senatore Onofrio Jannuzzi, un uomo che aveva Andria scolpita nel cuore e che tanto per lei ha dato -ha dichiarato alla nostra redazione il presidente della Fondazione, Benedetto Fucci- Basta pensare agli interventi sulla Ferrovia, sulla fognatura, sull’Istituto Tecnico Industriale che oggi porta il suo nome, ma è importante ricordarlo specialmente per il suo intervento fattivo e indispensabile riguardo una vergogna chiamata “Largo Grotte”. Grazie alla collaborazione con altri uomini illustri della città di Andria -ha continuato Fucci- tra i quali ricordiamo il dott. Marano, le circa 1500-2000 persone che erano costrette a vivere in quella parte ristretta del centro storico, riuscirono ad ottenere abitazioni confortevoli e adeguate. Un uomo, il sen. Jannuzzi, che ha rappresentato la politica con la “p” maiuscola. Da qui l’obbligo di ricordarlo soprattutto ai giovani di oggi -ha concluso, poi, l’ex Onorevole andriese- giovani innamorati della politica e ai quali inculcare una cultura sana e mirata a guardare alle necessità di chi ha di meno come un obbligo indispensabile».

La mostra resterà aperta fino al prossimo 30 novembre e può essere visitata tutti i giorni, dalle 16:30 alle 19:30.

lunedì 18 Novembre 2019

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