Cultura

30esimo anniversario della giornata dei diritti del fanciullo, tante le attività all’Oberdan

Lucia M. M. Olivieri
Letture animate, giochi, visione di filmati, attività manipolative e musicali e ieri il convegno "Diritto alla felicità tra protezione e ascolto"
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La Dichiarazione dei Diritti dei Fanciulli e degli Adolescenti è un documento importante perché riconosce per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da tutti e soprattutto dagli educatori nella scuola. La scuola ha il compito costituzionale di “rimuovere gli ostacoli alla piena realizzazione della persona umana”, ma per tentare di realizzare questa difficile opera di compensazione di disuguaglianze che rischiano di precipitare nella discriminazione, siamo costretti a navigare controvento. Ecco allora che diventa essenziale per gli insegnanti sperimentare modi e linguaggi per dare ascolto e dignità ai pensieri e alle forme del ragionare di ciascuno.

Partendo da questi presupposti, in occasione del 30esimo anniversario della Giornata dei diritti del fanciullo, il 1° circolo didattico “Oberdan” ha organizzato, da lunedì 18 novembre a venerdì 22 novembre, alcune attività tra cui letture animate, giochi, visione di filmati, attività manipolative e musicali.

Gli esperti coinvolti, per l’ampliamento dell’offerta formativa degli alunni e docenti, hanno prestato gratuitamente la loro opera: Maria Chiapperino, Santola Del Giudice, Giorgia Lapenna, Francesco Merra, Gabriella Nocera, Flora Tesoro, Annamaria Pastore, Gianvito Pizzolorusso, Valentina Zingaro e volontari Ass. Nati per Leggere.

Ieri in particolare si è tenuto il convegno “Diritto alla felicità tra protezione e ascolto” nella Sala Dante del plesso Oberdan: «Ogni bambino – scrive la Dirigente Scolastica Francescalaura Casillo – deve essere se stesso, deve credere nei suoi sogni e essere libero di esprimersi senza essere condizionato o bloccato dalla paura di sbagliare perché il ruolo del minore è essere protetto, non proteggere.Tutti i fanciulli hanno il diritto di vivere la famiglia, la scuola, il quartiere e il mondo come un luogo di pace e accogliente.

Alla luce di questo e delle minacce attuali, si è pensato di porre al centro della nostra ricerca-azione, informazione-formazione, in modo particolare alcuni degli articoli della Carta Internazionale».

Nei giorni prossimi le attività continueranno per tutte le classi spaziando tra giochi musicali, clownterapia, yoga, arte e letture animate.

giovedì 21 Novembre 2019

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