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Di Bari (M5S):«Sistema di protezione marcia treno ancora assente, Andria aspetta alternative»

La Redazione
«É necessario il potenziamento del trasporto sostitutivo su gomma, così come è indispensabile delocalizzare il transito degli autobus extraurbani magari su Largo Appiani»
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Ancora un intervento della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari, a proposito della sicurezza sulla linea di Ferrotramviaria Bari-Barletta.

«L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) ha esteso dal 5 agosto 2016 la propria competenza anche alla linea ferroviaria Bari-Barletta. La decisione segue una disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, probabilmente anche a causa del disastro ferroviario del luglio scorso.

Grazie ad un lavoro portato avanti con l’on. Giuseppe D’Ambrosio, abbiamo appreso direttamente dal Direttore di ANSF che “la Società Ferrotramviaria ha ritenuto opportuno mantenere la riduzione della velocità della linea a 50 km/h, puntando alla realizzazione delle opere di adeguamento tecnologico; infatti Ferrotramviaria prevede l’attrezzaggio con il sistema di protezione della marcia del treno della tratta Bari-Bitonto entro la fine di aprile prossimo e della tratta Bitonto – Ruvo entro giugno. Per le tratte Ruvo-Corato e Corato-Andria, che sono interessate anche da lavori di potenziamento della linea, si prevede il completamento degli interventi tecnologici per la fine del 2018. La progressiva realizzazione di tali interventi determinerà anche l’innalzamento della velocità di percorrenza.”

É dunque evidente che ad oggi il sistema di protezione della marcia del treno deve ancora essere implementato su tutta la linea, per cui gli “inconvenienti di esercizio” come quello del 30 gennaio scorso non possono che destare forte preoccupazione. Su tutta la questione ci saremmo aspettati una forte presa di posizione della Regione Puglia, ma purtroppo il Presidente Emiliano è preso dalla sua campagna elettorale per la segreteria del PD mentre dall’Assessore regionale Giannini attendiamo ancora risposte su diverse nostre precise domande. Le varie previsioni finora ipotizzate sulla realizzazione delle opere necessarie sono state disattese di molti mesi, talvolta anni. Non so quanti siano gli andriesi che si fidano ancora delle promesse della Regione, ma nel frattempo, tenendo presenti le varie previsioni di realizzazione disattese in passato, è preoccupante immaginare il caos degli autobus delle compagnie private a Piazza Bersaglieri ad Andria, soprattutto se gli andriesi dovranno conviverci ancora per due anni, salvo proroghe.

É necessario il potenziamento del trasporto sostitutivo su gomma, così come è indispensabile delocalizzare il transito degli autobus extraurbani magari su Largo Appiani, creando un apposito varco pedonale in sicurezza per un rapido spostamento. Purtroppo le risposte pervenute dall’amministrazione comunale di Andria, alle proposte dei nostri consiglieri comunali avanzate per il tramite del capogruppo Michele Coratella, sono state parziali e contraddittorie. Magari ci si impegna ad organizzare l’inaugurazione della Stazione Andria Sud, sconsigliabile in questo periodo per il caos di traffico di Via Vecchia Bisceglie, causato dalle chiusure, anche se utile per fini elettorali. Nel frattempo il bando di gara per l’interramento della ferrovia nell’abitato di Andria ancora non si vede all’orizzonte, così come ancora non si vedono i risarcimenti per i familiari delle vittime della tragedia ferroviaria».

sabato 18 Marzo 2017

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