La Giunta ha approvato nei giorni scorsi il Bilancio di Previsione che adesso sarà sottoposto al Consiglio Comunale per poi essere approvato in via definitiva entro il 31 marzo prossimo.
Previsti 55 milioni di euro di tributi e circa 5 milioni di trasferimenti Governativi.
Vendita di beni e servizi più relativa gestione per circa 18 milioni di euro; 1mln e 600 mila euro riguardano sanzioni e controllo del territorio.
5 milioni e mezzo nel previsionale sono relative alle entrate da alienazioni mentre oltre 4 milioni di euro risultano i rimborsi ed altre entrate correnti o in conto capitale.
Entrate di spesa corrente derivante dai tributi sono circa 14milioni e 800 mila euro (IMU); circa 5 milioni (Tasi) e altri 5 milioni (Irpef). La Tari non incide sul bilancio in quanto è posto sia in entrata che in uscita.
Per quanto riguarda la spesa, nessun taglio ai servizi sociali, piuttosto invece, piccoli tagli ad altre voci che comunque non comprometteranno la realizzazione di eventi culturali e di promozione o anche sportivi.
Appostato anche il fondo di dubbia esigibilità pari a circa 6 milioni di euro.
Intanto un po’ di respiro nelle casse del Comune potrebbe arrivare se si riesce a mettere la parola fine al contenzioso con l’Italgas che va avanti dal 2005 e che potrebbe risolversi nelle prossime settimane: secondo il Comune di Andria, al 31 dicembre 2016 le somme da riscuotere da Italgas sarebbero superiori a 18mln di euro e, per arrivare ad una celere risoluzione, il Comune ha proposto una transazione pari a 10 mln di euro. Seguiremo l’evolversi della vicenda, in considerazione della necessità da parte del Comune di indire una gara per la distribuzione del gas naturale entro aprile.