Politica

Accordo tra sindacati e aziende per la detassazione dei dipendenti

La Redazione
Durante l'incontro, si sono trovate d'accordo su un metodo di misurazione scientifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione
scrivi un commento 1354

La detassazione dei premi di produttività diventa operativa, grazie all’accordo regionale siglato nei giorni scorsi, anche nelle 29.320 aziende artigiane delle province di Bari e Bat, con la possibilità di versare il premio non solo in denaro, ma anche in servizi di welfare aziendale, come previsto dalla recente normativa.

L’accordo regionale tra Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI da una parte e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil di Puglia dall’altra, è un’intesa che di fatto rende operative le disposizioni degli accordi interconfederali sulla detassazione dei premi di produttività, firmato dalle delegazioni nazionali il 26 novembre dello scorso anno.

Sono oltre 32.000 i lavoratori e le lavoratrici delle province di Bari e Bat occupati nelle imprese artigiane che potranno beneficiare della detassazione, secondo i criteri stabiliti dalla legge di stabilità 2016. Le aziende insieme ai sindacati di Cgil Cisl e Uil dovranno ora attivarsi per informare i dipendenti delle agevolazioni fiscali derivanti dall’intesa territoriale.

Durante l’incontro, si sono trovate d’accordo su un metodo di misurazione scientifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. La condizione di incrementalità degli obiettivi sarà perciò verificata nell’arco di un periodo congruo attraverso indicatori numerici appositamente individuati e fondati su report aziendali.

Gli indicatori verranno comunicati al dipendente insieme alla stima del valore del premio e le sue modalità di corresponsione, con l’eventualità che il premio venga corrisposto, in tutto o in parte, per scelta del lavoratore, tramite prestazioni di welfare aziendali.

Infine verrà costituito un comitato bilaterale regionale sulla produttività, composto da un rappresentante di ciascuna delle organizzazioni sindacali e imprenditoriale firmatarie che avrà il compito di valutare l’andamento dell’attuazione dell’accordo territoriale e dei suoi effetti redigendo un rapporto, basato sui premi istruiti nel territorio.

«Con questa intesa siglata a livello regionale, ha detto Giuseppe Boccuzzi segretario generale Cisl Bari – che interessa anche agli oltre 30 mila lavoratori occupati in altrettante imprese artigiane delle province Bari e Bat dei settori della meccanica, dell’autotrasporto, del tessile-moda, della chimica e ceramica, del legno e lapidei, delle comunicazioni, dell’alimentare e panificazione, dell’acconciatura ed estetica, delle pulizie a cui si applica uno dei 15 CCNL siglati da Confartigianato, Cna, Cllai, Casartigiani e CGIL CISL e UIL, si dimostra che il modello della contrattazione basato su due livelli, è la conferma di opportunità derivanti dalla valorizzazione della contrattazione di secondo livello, anche attraverso il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

Riconoscere ai lavoratori una retribuzione più significativa vuol dire fornire ulteriori redditi e maggiore potere d’acquisto a quest’ultimi per vivere con minori difficoltà una realtà difficile come quella della Città Metropolitana di Bari e della BAT. Al tempo stesso è essenziale fornire alle imprese e ai lavoratori strumenti che possano concretamente agevolare la creazione di ecosistemi aziendali virtuosi. Si tratta di un messaggio positivo che sostiene e incentiva l’economia del nostro territorio».

venerdì 19 Maggio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti