«Per colpa di una maggioranza a trazione PD che fatica a lavorare, ancora una volta siamo stati costretti a chiudere un Consiglio regionale senza produrre assolutamente nulla»: queste le prime parole degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle a margine della seduta consiliare odierna nel corso della quale, per ben due volte, è mancato il numero legale a causa delle assenze nelle fila della maggioranza.
Tra gli atti da analizzare, c’era anche la proposta di legge che disciplina la figura del clowndottore, di cui si era fatto promotore l’andriese Dino Leonetti.
«Non è assolutamente la prima volta che accade – proseguono i cinquestelle – sia in Consiglio che nelle Commissioni ed è inaccettabile nei confronti di tutti i pugliesi che ogni giorno si recano al lavoro. I consiglieri regionali sono chiamati a lavorare in Consiglio se va bene 2 o 3 volte al mese e, nonostante ciò, in queste poche occasioni i consiglieri di maggioranza non sono in grado nemmeno di restare seduti a lavorare in aula per onorare il lauto stipendio che i cittadini gli pagano ogni mese. Se fossero dipendenti di un’azienda qualsiasi sarebbero già stati licenziati in tronco ma siccome vengono pagati con i soldi pubblici allora si pensa di poter chiudere un occhio, anzi tutti e due. Noi non ci stiamo più. Il Presidente Emiliano che, in queste ultime sedute ci ha onorato della sua presenza, recuperi in fretta le redini della sua maggioranza o, se non è in grado di garantire che il Consiglio lavori in questa legislatura – concludono – si dimetta una volta per tutte».
A queste considerazioni si sono aggiunte anche quelle personali della
consigliera Grazia Di Bari: «La proposta di legge sulla Clownterapia se
saremo fortunati sarà discussa il 31 Luglio. Parliamo di una proposta
depositata da 1 anno. Altro che partecipazione, qui serve una legge per
far lavorare i consiglieri regionali. Sono rammaricata per la lentezza del processo legislativo ma che vi serva da lezione per la prossima volta che andremo a votare.
Il PD non sa governare e come sapete in queste ultime ore è concentrato
solo sulla spartizione delle deleghe assessorili. Tra rimpasti e mal di
pancia vari, si fa poco quanto niente per risolvere i problemi dei
pugliesi. Io intanto continuo a lavorare pazientemente affinché questa
proposta come le altre possano essere discusse e approvate. La Puglia
ha bisogno di soluzioni non di rinvii».