Politica

Marmo incontra Emiliano: «Il nuovo ospedale?» «Si farà»

La Redazione
Marmo ha riportato di una lettera giunta dalla Regione, di cui Emiliano ha dichiarato di non essere a conoscenza, che avrebbe invitato l'amministrazione comunale di Andria a cambiare zona per l'edificazione del nuovo ospedale
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Schermaglie preparatorie a ciò a cui assisteremo nella prossima campagna elettorale: si è svolto ieri, senza scossoni e con lunghi riferimenti soprattutto a questioni regionali, il confronto tra Michele Emiliano e Nino Marmo promosso dall’associazione Fare Quadrato, davanti a una platea gremita, di cittadini e di politici locali.

«Io sono molto felice di essere qui perché lo scambio di idee, soprattutto da punti di vista diversi, è sempre importante per le persone che si dedicano alla politica come arte del possibile – ha esordito Emiliano -: Nino Marmo è una spina nel fianco della maggioranza della Regione, ma lo fa con intelligenza e spesso con particolare senso dello humour, quindi si costruiscono lo stesso con gli avversari delle relazioni umane positive. Nino Marmo è una di quelle personalità con cui il discorso nel merito si può affrontare: la sua esperienza politica è molto più grande della mia e io sono venuto qui stasera per imparare e resistere».

E dunque via livera al dialogo (più spesso quasi monologo), per parlare del contrasto tra Regione e Governo sulla questione ILVA, con il ricorso al Tar di Emiliano contro il piano deciso in Ministero: pur condividendo le motivazioni, Marmo ha sottolineato come «sia poco credibile che, all’interno dello stesso partito, ci siano spaccature così grandi su questioni che riguardano la vita quotidiana dei cittadini pugliesi», del problema Xylella, della competizione elettorale che si avvicina e del bisogno, secondo Marmo, di tornare a proporre alle persone «un programma organico e serio, per esempio rivolto alla semplificazione amministrativa in un’Italia stritolata da leggi e regolamenti».

Ma è sulla sanità che si è destata l’attenzione: Marmo infatti ha riportato la notizia di una lettera giunta proprio dalla Regione, di cui Emiliano ha dichiarato di non essere a conoscenza, che avrebbe invitato l’amministrazione comunale di Andria a cambiare zona per l’edificazione del nuovo ospedale: non più in contrada Macchie di Rosa, come deciso anche dal consiglio comunale, ma nei pressi di via Bisceglie, tra la tangenziale e la ferrovia. Non sarebbe più dunque una posizione ottimamente decentrata, ma a distanza di qualche anno, secondo Marmo, si riproporrebbero i problemi dell’attuale localizzazione dell’ospedale “Bonomo”, inglobato nella città. Emiliano ha rassicurato esplicitamente la platea che il nuovo ospedale si farà (ndr. non è dato sapere quando, però) e sarà localizzato dove gli andriesi riterranno più opportuno.

Insomma, tra scherzi e battute, quasi “flirt”, rivolti al Sindaco Giorgino («un democristiano di altri tempi», secondo Emiliano) e allo stesso Nino Marmo, il confronto tra i due “big” si è concluso serenamente, con l’invito a discostarsi dalla politica “urlata” e arrabbiata che non propone soluzioni per affidarsi invece a programmi realizzabili oltre le mere promesse elettorali. Vedremo, tra pochi mesi, quante e quali saranno queste promesse.

martedì 12 Dicembre 2017

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