Politica

Emiliano nel quartiere San Valentino si impegna: «Troviamo una via di riscatto»

La Redazione
Zinni punta l'attenzione sulla necessità di «smuovere il pantano in cui tutta la faccenda è finita» in un «quartiere problematico, afflitto da problemi irrisolti e da dinamiche non sempre virtuose»
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É tornato ad Andria dopo la visita a don Riccardo Agresti per parlare con i residenti di un quartiere spesso al centro di tante polemiche: il presidente regionale Michele Emiliano, ieri pomeriggio, ha risposto a domande e interventi dei tanti intervenuti all’incontro organizzato dal consigliere regionale andriese Sabino Zinni.

Dopo l’omelia natalizia di denuncia di don Giuseppe Zingaro, dopo i tanti interventi stampa del Comitato Residenti, il governatore ha suggerito non panacee teoriche per i tanti mali, ma proposte concrete per smuovere le acque: «Sono qui più per ascoltare che per parlare. Io dico solo che l’unico modo per uscirsene da situazioni difficili è giocare di squadra, evitare conflitti inutili e creare una rete per il cambiamento. Certe cose io le ho viste e vissute sia come magistrato che sindaco.

Ci sono quartieri difficili completamente rinati grazie a circoli virtuosi. Bari, quando son diventato sindaco, era una grande periferia, il centro storico stesso lo era, dopodiché si è rialzata. Per essere più concreti, nell’area metropolitana di Taranto abbiamo sperimentato un metodo, cioè il sistema della pianificazione strategica. Così si può fare qui perché procedere una delibera alla volta è chiaro che ti porta allo stallo. Ed è anche chiaro che per fare una cosa del genere bisogna andare oltre i recinti dei singoli partiti. Facciamo una “legge per Andria” con cui vagliamo tutte le possibilità di finanziamento offerte dai bandi, regionali e nazionali, e trovare una via per il riscatto. Perché Andria ha tutte le energie per essere una cittá importante in Puglia. Un primo passo concreto può essere organizzare gli incontri per la legge sulla partecipazione in questa scuola stessa. Perché la periferia può avere uno sguardo esterno sulle cose che il resto della città non ha».

Anche Sabino Zinni ha le idee chiare: «Oggi assecondando un’idea della parrocchia, della scuola, e delle famiglie, abbiamo organizzato un incontro con il Presidente Michele Emiliano al quartiere San Valentino di Andria. Un quartiere problematico, afflitto da problemi irrisolti e da dinamiche non sempre virtuose. Un quartiere su cui era giusto accendere i riflettori, cosa che si è pensato di fare così. Questo non vuol dire che domani le questioni aperte del quartiere saranno risolte, ma vuol dire che i residenti di quella zona – che da sempre denunciano di sentirsi dimenticati da tutto e tutti – potranno essere ascoltati dal presidente della regione: da periferia per una volta potranno essere al centro. Certo non sarà sufficiente a migliorare nell’immediato la loro qualità della vita, ma almeno a smuovere il pantano in cui tutta la faccenda è finita».

Non sono mancati gli interventi di docenti: una maestra ha raccontato: «Mi dicono gli alunni “oggi vado ad Andria”, cioè fuori dal quartiere, dove la città è percepita come distante e differente rispetto alla povertà che qui regna. I ragazzi quando escono da scuola non sanno che fare. L’unica istituzione è la parrocchia che collabora con noi». Significativo anche l’intervento di un ragazzo, attivo nella parrocchia: «La ringrazio per la sua presenza perchè non siamo abituati a vedere politici al di fuori della campagna elettorale. Non si puó lasciare all’eroe del giorno la salvezza di questa zona. Gli interventi devono essere organici e partire dalle istituzioni come le vostre».

Insomma, un lavoro sinergico da portare avanti che sia promosso da tutti gli attori istituzionali, dal comune alla regione, per rilanciare un quartiere con molte potenzialità ma troppo spesso “abbandonato” nella percezione comune.

martedì 22 Maggio 2018

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