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Crollo pezzo soffitto al Bonomo: le reazioni di Marmo, Di Bari e D’Ambrosio

La Redazione
Di Bari (M5S): «Nostri appelli ad Emiliano caduti nel vuoto»
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Sul crollo del soffitto al secondo piano del reparto di neurochirurgia del Bonomo di Andria riceviamo e pubblichiamo le reazioni di alcuni esponenti politici del nostro territorio:

«Da anni denunciamo le criticità dell’ospedale Bonomo di Andria e chiediamo a Emiliano di visitare insieme la struttura. Tutti appelli caduti nel vuoto, intanto la situazione continua a peggiorare e oggi si è sfiorata la tragedia». Lo dichiarano la consigliera del M5S Grazia Di Bari e il Parlamentare Giuseppe D’Ambrosio dopo il crollo di un pezzo del soffitto nella sala d’attesa nel reparto di neurochirurgia dell’Ospedale Bonomo, che ha causato il ferimento di due donne. «Emiliano viene ad Andria per campagne elettorali – continuano – per incontri ed ogni altra marchetta possibile ma all’ospedale non ci vuole proprio mettere piede. Forse perché poi gli toccherebbe fare qualcosa di concreto, invece dei soliti proclami che ascoltiamo da anni. Ormai è chiaro che abbiamo un Presidente della Regione e Assessore regionale alla Sanità, pronto a chiudere i pronto soccorso senza servizi alternativi per i cittadini, con il risultato che un ospedale come il Bonomo adesso deve anche caricarsi parte della provincia viste le chiusure attuate. Caro Presidente Emiliano, faccia una cortesia ai cittadini pugliesi: si dimetta, prenda colore e pennello e vada a dipingere ringhiere, può essere che la cosa risulti più utile per tutti».

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«Il Governo regionale non può continuare a nascondersi e a rinviare le opere di ristrutturazione dell’ospedale L. Bonomo di Andria». Così il Consigliere regionale di Forza Italia Nino Marmo dopo il crollo avvenuto stamattina di una parte del soffitto della sala d’attesa di Neurochirurgia. «Da tempo -aggiunge- abbiamo sollecitato il Presidente Emiliano a predisporre interventi urgenti su un edificio che mostra i segni del tempo e molteplici criticità strutturali. L’episodio di oggi con il crollo di parte del soffitto e il ferimento di alcune persone dimostra quanto fossero fondate le nostre preoccupazioni.

In attesa che si realizzi il nuovo ospedale – conclude Marmo – è assolutamente indifferibile la ristrutturazione del Piano terra del III e del VI piano del “Bonomo” e la riattivazione di alcuni reparti, ricordando che sono stati già stanziati i relativi fondi rinvenienti dalla programmazione FESR. Incalzeremo il governo regionale perché si attivino immediatamente i controlli e i lavori di ripristino per gli ambienti più a rischio».

giovedì 24 Maggio 2018

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savino
savino
5 anni fa

NON PENSO CHE LA REGIONE, IN BASE A QUANTO I CITTADINI DI ANDRIA ELARGISCONO COME TASSE RENDE ALLA STESSA CITTADINANZA, STRADE FATTISCENTI SERVIZI SANITARI, ECC ECC.