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Sentenza del Tar e relazione del MEF, FI: «Come intende procedere il Sindaco?»

Sabino Liso
Sabino Liso
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Sentenza Tar e relazione del MEF
Botta e risposta a distanza tra Forza Italia e il Sindaco
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Il nuovo esecutivo tiene ancora la scena politica cittadina. Su tutti, ricordiamo, soltanto Rosangela Laera (tra l’altro assessore tecnico ndr) risulta aver operato bene, tanto da esser stata promossa anche a vicesindaco, alcuni, quelli meno discoli, sono stati ricollocati, mentre altri sono stati inspiegabilmente “trombati” dal primo cittadino. Una farsa che evidentemente cela altri malumori e cerca di spostare l’attenzione mediatica e politica su ben altre questioni, tutte da risolvere…

Sette giorni fa il deposito al Comune di Andria della relazione della visita ispettiva del MEF all’Ente. Una relazione che è stata celata ai consiglieri comunali, anche quelli di maggioranza. Ieri intanto la relazione è stata diffusa tramite i consiglieri pentastellati (dopo che gli stessi hanno presentato istanza), in cui si evince, nelle conclusioni delle oltre 160 pagine, come il problema più urgente sia rappresentato dalla condizione di bilancio.

Gli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze dichiarano, nella loro relazione, come appaia «evidente che la situazione finanziaria dell’ente, presenta pesanti criticità sostanziali, soprattutto in termini di solidità e di Futura sostenibilità del bilancio, anche nel breve periodo. Inoltre le anomalie riscontrate nella gestione delle Entrate risultano di notevole gravità. Evidente che si attendono da parte dell’amministrazione i dovuti chiarimenti sulle questioni rilevate. Tenuto conto delle difficoltà finanziarie nelle quali si trova lente, risulta comunque indispensabile porre in essere le necessarie misure di razionalizzazione, anche al fine di fornire effettiva copertura ai disavanzi pregressi e a quelli latenti, compreso quello che potrebbe emergere a seguito di una corretta e approfondita attività di riaccertamento dei residui. Appare fondamentale ripensare, per i motivi in precedenza esposti, le funzioni della partecipata, la cui articolazione e il cui perimetro non possono Non tener conto, in prospettiva, dei contenuti delle necessarie azioni di risanamento del bilancio comunale».

Una relazione che, è bene precisare, il Sindaco non ha condiviso con gli stessi consiglieri di maggioranza, in tutti questi giorni in cui ha evidentemente spostato l’asticella della problematica su un’altra questione, che attualmente risulta secondaria, a detta dei consiglieri del partito azzurro, ovvero la scelta degli assessori inseriti nel nuovo esecutivo. I consiglieri del partito che dovrebbe rappresentare anche il partito del primo cittadino (il condizionale è d’obbligo dato il difetto comunicazionale tra gli stessi ndr) restano basiti nelle “non risposte” date da Giorgino. Quest’ultimo, ieri, non su facebook ma recandosi presso la sede di Telesveva, ha rimarcato all’emittente televisiva come l’assessore al Bilancio sia stato in capo a FI dal 2010 al 2015 e che quindi i consiglieri sono sempre stati perfettamente a conoscenza della situazione finanziaria dell’Ente. «Una mancata risposta – precisa l’avv.to Nespoli – atteso che sia la sentenza del Tar che la relazione del MEF sono recentissime ed è chiaro che oggi chiediamo di discutere nel merito delle stesse».

«Il partito di maggioranza più suffragato, e “forse” anche il partito del Sindaco non è stato coinvolto nella scelta della nuova Giunta – rimarca l’avv.to Laura Di Pilato –. Chiediamo chiarezza e trasparenza sui conti finanziari».

«Sia come partito che come gruppo consigliare a cui mi pregerò di appartenere con il mio ingresso in consiglio comunale – commenta il portavoce di FI Antonio Nespoli -, non siamo stati in alcun modo coinvolti nelle decisioni che il sindaco ha assunto in maniera del tutto personalistica. Prendiamo atto delle sue determinazioni, non ci interessano le poltrone in giunta, ma diamo priorità alle questioni di merito e che sono quelle legate alla situazione finanziaria dell’Ente».

Sugli equilibri di bilancio e quindi sulla posizione di FI, Nespoli dichiara: «Indipendentemente da quelle che possano essere le scadenze consiliari, da subito andrà affrontata la situazione finanziaria dell’ente, congiuntamente con la relazione inviata dagli ispettori del MEF per valutare e per decidere quali provvedimenti adottare in virtù delle conclusioni rassegnate nella relazione finale. C’è da mettere sul tavolo anche il “come” e “quando” affrontare la sentenza del Tar che ha dichiarato inefficaci le aliquote Tari, Imu e Tasi del 2015 e quindi la restituzione ai cittadini di quanto gli stessi hanno versato in più rispetto al dovuto, almeno per quella annualità. Questioni che vanno affrontate in modo sereno e trasparente per poter rassicurare i consiglieri e la città intera».

Una osservazione da parte della nostra redazione è d’obbligo: se, come dice il primo cittadino, la relazione degli ispettori del MEF è un atto pubblico, perché non la rende accessibile a tutti i cittadini pubblicandola sul sito del Comune di Andria?

giovedì 12 Luglio 2018

(modifica il 2 Agosto 2022, 14:08)

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Sabino Cannone
Sabino Cannone
5 anni fa

Avete capito adesso chi è e cosa fa il Marchese del Grillo?! Io sono io e voi no non siete un c…o! A mio parere la delibera di aumento delle tariffe era premeditato per fare cassa. All'indomani della stratosferica vittoria di maggio 2015 c'era già un organo di governo:”la Giunta” che poteva proporre gli aumenti delle aliquote, salvo la ratifica in Consiglio Comunale entro 60 giorni. Tutto previsto nel TUEL o dlgs 267/2000 e ci saremmo risparmiati il ricorso del MEF al TAR Puglia e le 160 pagine del finale del MEF. Comunque nessun timore con ricorsi e controricorsi tutto si sistema , basta pagare gli A V V O C A T I , Erasmo da Rotterdam li definì i “peggiori tra i sapienti”.