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Crisi in Forza Italia Puglia, il gruppo consigliare: «Serve cambio di passo»

La Redazione
​L'auspicio è di un immediato cambio di metodi e strategie, che devono tornare ad essere concordate e condivise con il Gruppo consiliare: quest'ultimo è composto da consiglieri eletti con migliaia di voti»
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«A seguito delle elezioni politiche, il Gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ben consapevole dell’attuale momento di crisi del partito e alla luce delle proteste interne e delle richieste che pervengono da più parti del territorio pugliese, ritiene che non sia più rinviabile una seria riflessione su quanto accaduto». Queste le dichiarazioni dei consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo, Giandiego Gatta, Domenico Damascelli e Francesca Franzoso.

«L’auspicio è di un immediato cambio di metodi e strategie, che devono tornare ad essere concordate e condivise con il Gruppo consiliare: quest’ultimo è composto da consiglieri eletti con migliaia di voti e che costituiscono, così, l’ossatura elettorale del partito regionale. Perché Forza Italia torni ad avere il ruolo di leader all’interno del centrodestra è indispensabile adoperarsi per riconquistare quegli elettori che, contrariamente al passato, hanno deciso di dare il loro voto ad altri. Un cambio di passo necessario, attraverso un dialogo costante con gli iscritti e i militanti e un ascolto delle istanze dei territori, che si traduca in azioni concrete e linee politiche chiare, portate avanti dai rappresentanti locali e da chi ricopre incarichi dirigenziali all’interno del partito. Così sarà possibile dare alla Puglia una Forza Italia finalmente organizzata e promotrice di azioni partecipate».

sabato 24 Marzo 2018

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Sabino Cannone
Sabino Cannone
6 anni fa

Altro che cambio di passo dovete cambiare aria! La Vs storia, ho dato personalmente l'anima per 14 anni, è finita il giorno 8/11/2011 il capo-clan Berlusca tradisce gli italiani e sopratutto il loro voto, a mio pare perseguibile penalmente art. 287 cp “usurpazione di potere politico” e art. 294 cp “attentato contro i diritti politici”, invece di portarci al voto, e dare una dimostrazione agli eurocrati, sarebbe stato un plebiscito per FI, ha preferito consegnarci mani e piedi legati agli interessi di un gruppo sinarchico: BCE, Commissione UE e FMI. Anche in questo caso ricorrerebbero altri reati penali artt. 289 “atti contro organi dello Stato” e art. 304 “cospirazione con intelligenze straniere”. Cambiate aria, andatevene fuori dai co……ni!