Una perla inaspettata e decisiva. L’autore? Ionut Rada. E’ arrivato ad Andria con un curriculum di tutto rispetto per un campionato come quello della Lega Pro, ma sino a domenica è stato più oggetto del mistero, che sinonimo di garanzia di sicurezza in difesa. Poi al 71’ della gara contro il Cosenza è arrivata, probabilmente, la consacrazione di fronte agli occhi dei tifosi andriesi: «Non è la prima volta che segno in questa maniera. In Romania l’ho fatto e ci ho provato anche a Bari, solo che lì non è entrata».
Prestanza fisica, qualche difficoltà iniziale a livello di ambientamento tattico, ma tanto lavoro in allenamento. Per Rada la vittoria di domenica è: «Un risultato importante per noi, frutto del lavoro del gruppo durante la settimana. Ci mancava solo il risultato, dato che anche in altre partite avevamo comunque giocato bene. Siamo stati concentrati, compatti, tosti e aggressivi. Abbiamo giocato la partita esattamente come l’avevamo preparata. Conoscevamo la pericolosità del Cosenza, e anch’io personalmente li avevo già affrontati in coppa con il Bari. Complimenti a loro, ma noi abbiamo fatto una grande prestazione. Ringraziamo inoltre anche la tifoseria perché ci è stata vicina. Sappiamo che Andria è una piazza che pretende dei risultati, ma ci vuole pazienza. Questa vittoria ci dà entusiasmo per uscire da un momento difficile».
Infine una postilla sulle varie disposizioni tattiche del mister: «Ho giocato sia a 3 che a 4 nella mia carriera, ma sempre sul lato sinistro. Ci troviamo bene, abbiamo difeso nella maniera giusta nelle ultime partite, ma nel calcio dipende anche dall’avversario. E’ indubbiamente un’arma in più avere varie opzioni tattiche, questo perché l’importante è trovarsi a proprio agio con i compagni».