Toccata la metà di gennaio, la Fidelis ha ormai ripreso a pieno ritmo il lavoro in vista della ripresa di campionato. I temi delle ultime settimane sono principalmente due: una rosa ritornata pressoché al completo ed un mercato che si muove sottotraccia senza affondi particolari.
Partiamo dal campo. Recuperano tutti ad Andrianello (Annoni è quasi pronto, nonostante sia l’unico a compiere ancora lavoro differenziato sul campo barese) dove sia lo scorso 12 gennaio (contro il Bitonto; partita terminata 3-1 per gli azzurri, reti di Fall, doppietta, e Mancino) che oggi si sta lavorando sui 90 minuti. Alle 14.30, infatti, la squadra di Favarin affronterà la Berretti di Loseto, per un’amichevole in famiglia (sempre a porte chiuse) che permetterà di valutare ulteriormente sia il nuovo arrivato (Vasco) che alcuni elementi presumibilmente in partenza (Fall e Mancino per esempio).
Sul mercato invece, come già detto in precedenza, si lavora in maniera silente. Valotti e Starita hanno già salutato, dato che entrambi sono tornati a casa madre (uno a Brescia, l’altro alla Pro Vercelli). Nulla di concreto sulla trattativa che ha spaventato gli animi dei tifosi azzurri nelle ultime ore: Poluzzi, al momento, non si muove da Andria. La conferma arriva da varie fonti e la presunta trattativa già conclusa con la Spal non trova riscontri concreti. Pare invece essere sfumata quella in entrata per il portoghese Lopes, vincinissimo alla Sambenedettese. Rimane invece forte l’interesse per tre punte: Diogo Tavares del Catanzaro, Antonio Croce del Teramo e Guido Gomez dell’Akragas. Bloccate infine le contrattazioni con Michele Paolucci, fermo sulla sua decisione di non voler muoversi da Catania.
Insomma, la brace è pronta ma serve un po’ di carne da mettere sul fuoco. Questa arriverà, ma la Fidelis piace ben cotta e perciò servirà tempo per poter godere (o no) dei frutti di questo mercato. Intanto domenica prossima arriva il Catanzaro al Degli Ulivi e si tornerà a far sul serio.