Al termine della gara della Berretti ed in uno spogliatoio del Degli Ulivi euforico che non si vedeva da parecchio, il presidente della Fidelis Andria, Paolo Montemurro, si è concesso alla stampa per un ulteriore e definitivo bilancio stagionale e per iniziare ad intavolare una stagione, quella 17/18, che dovrà essere per forza differente in positivo rispetto a quella passata.
«Sicuramente il bilancio è negativo. È una stagione deludente, la società ha fatto tutti gli sforzi possibili per crescere e migliorare, ma purtroppo ci sono state delle situazioni che non lo hanno permesso a pieno. Adesso, e da circa 20 giorni, sto lavorando sulla programmazione della prossima stagione. Ogni settimana facciamo incontri programmando la stagione con logica».
Chi non lavora non sbaglia e dagli errori si può di certo imparare. Il mood con il quale Montemurro affronta questi momenti immediatamente successivi alla stagione terminata e immediatamente precedenti a quella che verrà è indubbiamente di riflessione condita da una gran voglia di riscatto: «La storia insegna che dalle situazioni negative vengono fuori delle positività. Per me è stata dura gestire questa annata, soprattutto a livello di rapporti personali. È fondamentale che tutti debbano parlarsi, anche perché qui si sta cercando di creare una famiglia e l’attaccamento all’interno del settore giovanile ne è la conferma. Ho perso l’entusiasmo? No, è sempre lo stesso, dato che mi basta vedere dei ragazi che giocano con la maglia della Fidelis per ricaricarmi. Ho dentro di me una rabbia che probabilmente in questi due anni non ho avuto e ho tanta voglia di rivincita. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi e non faccio passi indietro».
Ed infine una questione tecnica non facile da risolvere. Esclusa la questione Direttore Sportivo e allenatore, sulla quale il presidente ha preferito non commentare per il momento, sono tanti i cartellini appesi sulla quale la società sta lavorando: «Bisoli e Matera sono due giocatori della Fidelis. Il Brescia sicuramente eserciterà il diritto di riscatto, mentre con il Benevento ci sentiremo al termine dei play-off. Escluso due o tre giocatori per i quali non abbiamo avuto offerte, tutti sono stati richiesti. Abbiamo offerte importanti per Minicucci, Croce, Onescu, Aya e Curcio. Dobbiamo sistemare le situazioni di qualche elemento, abbassare il monte ingaggi e poi faremo almeno due colpi importanti. Siamo in fermento».