Sintesi

Catania – Fidelis 1-0: è incubo per l’Andria; Lodi la risolve all’89’

Antonio Ventola
Dopo una partita perfetta difensivamente, la squadra di Loseto cade per la terza volta consecutiva negli ultimi 5 minuti di gara
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Seconda ardua trasferta, la prima delle due siciliane che attendono in pochi giorni la Fidelis Andria di Loseto. Lo storico Massisimino sarà stasera il palcoscenico dove l’ambizioso Catania di Lucarelli (squalificato) ospiterà i leoni di Loseto. Una gara che vedrà l’Andria tentare di conquistare un incredibile primo successo, o comunque un risultato positivo, con una delle candidate principali a presenziare i piani alti della classifica a fine stagione.

Formazioni. Grossomodo tutto confermato per i siciliani. Vanigli, che prenderà il posto di Lucarelli in panca, schiera i suoi con un 3-5-2 avente Pisseri a difendere i pali alle spalle della difesa a 3 composta da Tedeschi, Bogdan e l’ex capitano biancazzurro Ramzi Aya; Semenzato e Marchese i quinti di centrocampo che affiancheranno i mediani Lodi (davanti alla difesa), Caccetta e Biagianti; tandem d’attacco affidato a Russotto e Curiale. Novità, invece, per quanto riguarda Loseto: abbandonato il 4-3-3 e squadra che si schiera con il 3-5-2. Oltre al solito Maurantonio in porta, il tridente difensivo è affidato a Tiritiello, Rada e Allegrini; Curcio e De Giorgi sono rispettivamente i quinti di sinistra e destra, mentre in mediana, dove non c’è Quinto, agiscono Esposito, Matera e Piccinni, con quest’ultimo vertice basso; Minicucci e Scaringella invece le due punte. Nadarevic, colpito da un attacco febbrile, non sarà neanche in panchina.

Primi minuti di gara decisamente scoppiettanti. Il primo squillo arriva già al 9′ ed è di stampo etneo: verticalizzazione fulminea del Catania; Russotto dalla destra imbecca con un tagliante rasoterra, che taglia fuori tutta la difesa andriese, Curiale il quale tira di piatto, ma trova un grande Maurantonio che salva il risultato. La Fidelis però è orgogliosa e risponde all’11’: la pressione alta permette ai pugliesi di recuperare palla sulla linea di centrocampo; Tiritiello lancia lungo a cercare Minicucci in profondità, l’italo-argentino prova il sinistro al volo in area e per poco non beffa Pisseri con la palla che finisce di poco a lato. Passano i minuti, l’Andria è solidissima, arrivando a tratti a schierare anche una linea difensiva a 6. Ad un Catania intrappolato serve una giocata per rendersi pericolosa. Questa arriva al 25′, quando Russotto, grazie ad una sterzata di tacco, fa fuori Allegrini in area, prova il sinistro a giro, ma trova ancora una volta un attento Maurantonio. Loseto manovra la squadra in maniera maniacale dalla panchina ed i giocatori andriesi lo seguono alla lettera tanto da non imbottigliare completamente le trame catanesi. I successivi 20 minuti, infatti, non regalano alcuna emozione (da segnalare solo l’ammonizione di Tiritiello al 35′) e la prima frazione finisce senza minuti di recupero.

Pochi minuti di gioco e primo cambio Fidelis: dentro Barisic al posto di Allegrini, che non ce la fa a recuperare dalla botta rimediata nel primo tempo e Andria che ridisegna il suo schieramento tornando al 4-3-3. Le squadre si allungano, il Catania più volte si fa vedere dalle parti dell’area andriese, soprattutto con guizzi di Russotto, ma sono i pugliesi a far tremare il Massimino al 59′: break di Barisic che ruba palla alla difesa di casa, entra in area, passa all’indietro a rimorchio per Minicucci, il quale, tutto solo, perde tempo nel sistemarsi la palla, riesce comunque a colpire la sfera a due passi dalla porta, ma una deviazione di Aya fa terminare sulla traversa la conclusione a botta sicura dell’italo-argentino. Il legno spaventa il Catania e Vanigli cambia modulo ed interpreti: tre cambi al 66′ ed etnei che si dispongono anche loro con il 4-3-3; fuori Aya, Curiale e Biagianti, dentro Ripa, Di Grazia e Mazzarani. La partita, e soprattutto il Catania, si accende dopo un dubbio intervento in area di rigore di De Giorgi su Russotto al 70′. I siciliani alzano la pressione ed inevitabilmente lasciano spazi che la Fidelis va vicinissima a capitalizzare al 73′: ancora un break importante, questa volta di Piccinni sulla trequarti rosso-celeste; il capitano andriese serve egregiamente Scaringella che, a tu per tu con Pisseri, si divora la rete del vantaggio alzando il pallone sopra la traversa. Risponde immediatamente il Catania: tiro-cross di Di Grazia dalla destra dell’area di rigore andriese; palla che sfiora la traversa e finisce sul fondo. I minuti passano e la Fidelis si copre tornando al 3-5-2: doppio cambio, dentro Celli al posto di Minicucci e Croce al posto di Scaringella. Proprio l’attaccante ex Monopoli si rende subito pericoloso all’82’: assolo del numero 9 che sfida i centrali di difesa catanesi, prova il diagonale rasoterra che però sfiora solo il palo facendo nuovamente tremare lo stadio siciliano. Ma all’88’ la Fidelis commette un clamoroso errore mandando all’aria la perfetta tenuta difensiva sino a quel momento: calcio di punizione battuto dalla sinistra da Lodi, proprio il neo entrato Croce butta giù nella mischia Ripa, il signor Schirru non ha dubbi e assegna il calcio di rigore; Lodi non sbaglia e porta in vantaggio il Catania facendo esplodere il Massimino. I 6 minuti di recupero non bastano alla Fidelis per rimediare ed il Catania festeggia la sua terza vittoria consecutiva.

Gli ultimi minuti di gara iniziano a diventare un incubo per la squadra di Loseto, che per la terza volta subisce goal negli ultimi 5 giri di lancetta della gara. Dopo una partita perfetta, i biancazzurri cadono nella prima delle due trasferte ravvicinate in terra sicula e sprecano, letteralmente, un altro punto.

TABELLINO

CATANIA – FIDELIS ANDRIA 1-0

CATANIA (3-5-2): 1 Pisseri; 4 Aya (66′ – 29 Ripa), 5 Tedeschi, 26 Bogdan; 13 Semenzato (85′ – 21 Esposito), 27 Biagianti (66′ – 32 Mazzarani), 10 Lodi, 8 Caccetta, 15 Marchese; 7 Russotto (91′ – 16 Blondett), 11 Curiale (66′ – 23 Di Grazia).
A disposizione: 22 Martinez, 21 Esposito, 16 Blondett, 20 Djordjevic, 33 Lovric, 18 Fornito, 23 Di Grazia, 17 Bucolo, 32 Mazzarani, 29 Ripa, 35 Correia, 34 Rossetti.
Allenatore: Richard Vanigli (Lucarelli squalificato)

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 1 Maurantonio; 4 Allegrini (47′ – 7 Barisic), 6 Rada, 14 Tiritiello; 2 De Giorgi, 17 Esposito (85′ – 23 Bottalico), 8 Piccinni (86′ – 3 Pipoli), 11 Matera, 21 Curcio; 16 Minicucci (79′ – 19 Celli), 13 Scaringella (79′ – 9 Croce).
A disposizione: 22 Cilli, 19 Celli, 3 Pipoli, 23 Bottalico, 24 Paolillo, 20 Di Cosmo, 18 Ippedico, 10 Lattanzio, 9 Croce, 7 Barisic.
Allenatore: Valeriano Loseto.

ARBITRO: Fabio Schirru di Nichelino
ASSISTENTI: Ruben Liberato Angotti di Bologna e Davide Baldelli di Reggio Emilia.

NOTE
Reti: 89′ Lodi (CA)
Ammoniti: 36′ Tiritiello (FA); 60′ Russotto (CA); 64′ Biagianti (CA); 87′ De Giorgi (FA)
Espulsi: /
Angoli: 6-2
Recupero: 0′ p.t.; 6 s.t.
Spettatori: n.c.

sabato 23 Settembre 2017

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Gaetano Campanale
Gaetano Campanale
6 anni fa

Grande ANDRIA
Prima o poi la ruota deve girare.