Nessun “se”, nessun “ma”. La Fidelis va a Reggio per ottenere un solo risultato: la vittoria. Dopo 6 pareggi ed 1 sconfitta in 8 gare disputate, il Granillo, campo storicamente ostico da affrontare, dovrà essere a tutti i costi il luogo del riscatto biancazzurro. Maurizi, tecnico dei calabresi, ha lanciato la sua provocazione nel pre-partita: “L’Andria non produce gioco”. Mossa chiara per innervosire l’avversario, soprattutto se ci si riferisce alla squadra di Loseto che con il “bel gioco prodotto” è riuscita a tenersi su il morale nonostante i risultati non positivi. L’ambiente è caldo, ma la Fidelis dovrà agire a mente fredda e con cinismo.
Formazioni. Maurizi conferma il 4-3-1-2: Cucchietti difende i pali alle spalle della difesa a 4 composta da Di Filippo e Pasqualoni al centro e Laezza e Solerio sugli esterni. Tridente di centrocampo affidato a Marino, Mezavilla (ex) e Porcino. Infine De Francesco agisce da trequartista dietro le punte Sciamanna e Bianchimano. Risponde la Fidelis con il classico 4-3-3. Confermato Celli al centro della difesa, mentre novità in attacco: Lattanzio fa la punta centrale affiancato dagli esterni Minicucci e Barisic.
Dopo una breve fase di studio, De Giorgi sveglia tutti lasciando partire una bordata dai 30 metri che impegna Cucchietti ad un gran intervento. La Reggina prova a rispondere, ma al 6′ crea solo apprensione con un cross tagliato in area che Sciamanna non riesce a ribattere a rete. Al 16′ Loseto è costretto a giocarsi già il primo cambio: fuori capitan Piccinni, che non recupera da una botta presa in uno scontro precedente, ed al suo posto entra Esposito. L’Andria però è in palla e mette sotto pressione la Reggina per tutta la prima frazione di gioco. Al 39′ gran diagonale di Barisic dalla sinsitra, ma Cucchietti si rende ancora protagonista con una gran parata, deviando con la mano il rasoterra insidiosissimo dello sloveno. Sugli sviluppi del calcio d’angolo immediatamente successivo, dopo la rimessa in gioco di Matera, un rimpallo favorisce Curcio in mezzo all’area, ma il brasiliano spreca incredibilmente una gran palla goal spedendo in alto da posizione centrale. La legge del calcio è, però, sempre la stessa: goal sbagliato, goal subito. Al 43′, dopo un tiro dalla distanza di Marino, Celli spezza la traiettoria al limite dell’area di rigore e finisce per servire Bianchimano a pochi metri da Maurantonio: il numero 9 calabrese, tutto solo davanti alla porta, non sbaglia e porta in vatanggio la sua squadra sfruttando il primo vero tiro verso la porta andriese. L’Andria prova immediatamente a reagire, anche perché la difesa calabrese concede tantissimo, e al 45′ sfiora il pareggio: tiro dalla lunghissima distanza di Curcio, Lattanzio si frappone tra palla e porta, devia sterzando la direzione della sfera, ma la sua conclusione sfiora soltanto il palo. L’Andria chiude in attacco il primo tempo, che termina però con la Reggina in vantaggio dopo 2′ di recupero.
Nessun cambio in avvio di seconda frazione. L’Andria non perde il ritmo di fine primo tempo e al 49′ sfiora nuovamente il pareggio: cross tagliato di Curcio dalla sinistra, Lattanzio si fa trovare nel posto giusto, colpisce la sfera con un pregevole tacco destro, ma la palla colpisce incredibilmente il palo ed esce fuori. Girandola di cambi della Reggina intorno al 60′, in particolare nel reparto offensivo (fuori De Francesco e Sciamanna, dentro Fortunato e Tulissi), ma sono ancora i biancazzurri a produrre gioco: 62′, grande scambio sulla destra tra Esposito e De Giorgi, con quest’ultimo che entra in area, sterza, serve nuovamente il numero 17, ma l’ex Chieti si divora praticamente un goal già fatto spedendo la sfera in curva. Al 69′ torna a rendersi pericolosa la Reggina: calcio di punizione battuto dalla trequarti destra dai padroni di casa, sponda di Mezavilla per Di Filippo, che tenta la conclusione in spaccata, ma Maurantonio mette in mostra tutti i suoi riflessi e mantiene la propria squadra sotto ancora di una sola lunghezza. L’Andria si riversa in avanti e allora i calabresi trovano più spazio: gran ripartenza della squadra di Maurizzi che si conclude con un grande assolo di Tulissi in area di rigore, ma è ancora una volta Maurantonio a negargli il raddoppio. Loseto a questo punto prova a dare una scossa ai suoi cambiando interpreti e modulo con una tripla sostituzione: dentro Croce, Pipoli e Bottalico (fuori Lattanzio, Minicucci e Quinto), ed Andria che si dispone con il 4-4-2; Curcio diventa esterno di centrocampo, mentre Croce compone il tandem con Scaringella, precedentemente entrato al posto di Barisic. Al 78′, però, ancora Reggina pericolosa: angolo battuto dalla sinistra, sul secondo palo stacca bene Mezzavilla, ma mette a lato. La Fidelis tiene botta sin quanto poi, all’80’ Croce, appena entrato, decide di rovinare tutto: Cucchietti tenta di guadagnare secondi in area di rigore temporeggiando nel raccoglimento della sfera, Croce va in pressione e si lascia andare ad un gesto indecente, rifilando un calcione gratuito al portiere di casa. Il signor Tursi non ha dubbi e, giustamente, espelle il numero 9 andriese. Infine, all’85’ la Fidelis finisce dalla padella alla brace: calcio d’angolo Reggina, Di Filippo colpisce meglio di tutti sul secondo palo e trova il 2-0, chiudendo di fatto la gara. Negli ultimi minuti, con le squadre ormai stanchissime e lunghissime, sono da annotare solo la conclusione di Porcino all’88’, che in contropiede rischia di siglare il tris casalingo, ed un tiro potente, ma centrale, di Bottalico al 90′ facilmente bloccato da Cucchietti.
La Fidelis è costretta nuovamente ad abbassare il capo. Seconda sconfitta stagionale per i biancazzurri che falliscono di nuovo l’obiettivo dei tre punti. Sarà probabilmente una lunga settimana in casa Andria, a seguito di un match che ha visto la squadra di Loseto essere parecchio sfortunata, ma allo stesso tempo deficitaria sotto tanti aspetti. Che sia arrivato il momento di una sterzata a livello di organico? Solo i prossimi giorni potranno dare risposta, ma la classifica ora dice Fidelis 16^ (in zona play-out) con 6 punti, 6 pareggi e 2 sconfitte. Sabato prossimo gara interna contro il Fondi alle 16.30.
TABELLINO
REGGINA – FIDELIS ANDRIA 2-0
REGGINA (4-3-1-2): 23 Cucchietti; 5 Laezza, 19 Di Filippo, 2 Pasqualoni, 3 Solerio; 29 Mezavilla, 14 Marino, 17 Porcino; 10 De Francesco (55′ – 6 Fortunato); 9 Bianchimano (71′ – 25 Sparacello), 21 Sciamanna (60′ – 7 Tulissi).
A disposizione: 1 Licastro, 4 Gatti, 6 Fortunato, 7 Tulissi, 12 Turrin, 13 Auriletto, 18 Tazza, 23 Silenzi, 24 Amato, 25 Sparacello.
Allenatore: Agenore Maurizi.
FIDELIS ANDRIA (4-3-3): 1 Maurantonio; 2 De Giorgi, 19 Celli, 6 Rada, 21 Curcio; 11 Matera, 25 Quinto (75′ – 23 Bottalico), 8 Piccinni (16′ – 17 Esposito); 16 Minicucci (75′ – 3 Pipoli), 10 Lattanzio (75′ – 9 Croce), 7 Barisic (65′ – 13 Scaringella).
A disposizione: 22 Cilli, 3 Pipoli, 4 Allegrini, 9 Croce, 13 Scaringella, 17 Esposito, 18 Ippedico, 23 Bottalico, 24 Paolillo.
Allenatore: Valeriano Loseto.
ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno.
ASSISTENTI: Alfio Conti di Acireale e Antonio Lalomia di Agrigento.
NOTE
Reti: 43′ Bianchimano (RE); 85′ Di Filippo (RE)
Ammoniti: 23′ Di Filippo (RE); 27′ Bianchimano (RE); 45′ Matera (FA); 53′ Pasqualoni (RE); 64′ Curcio (FA)
Espulsi: 80′ Croce (FA)
Angoli: 5-8
Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.
Spettatori: n.c.