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Scontro Fidelis-cerignolani. La cordata: «Avvieremo azioni giudiziarie». L’Andria risponde…

La Redazione
Il sodalizio andriese respinge le accuse: «Chiaro tentativo di destabilizzare l'ambiente»
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Dopo una folata di positività dopo la presentazione di Aldo Papagni avvenuta ieri, la Fidelis torna sulla terra e, in particolare, a scontrarsi con una situazione scomoda venutasi a creare dopo un comunicato stampa emanato dalla cordata di imprenditori cerignolani nelle scorse ore.

Questo recita: «Nel corso di un programma televisivo sportivo (Goal su Goal), trasmesso da una nota emittente locale, abbiamo appreso, con stupore e incredulità, della volontà, pubblicamente dichiarata, e ahinoi solo quella, del sig. Francesco Paolo Montemurro di restituire al nostro gruppo le somme di denaro, elargite allo stesso e alla Montemurro Holding srl, per l’acquisizione del diritto di prelazione per la vendita di quote pari al 40% della stessa società. Somme di denaro che, inconfutabilmente, nello scorso mese di luglio, la Montemurro Holding srl ha trasferito alla S.S. Fidelis Andria al fine di garantire il pagamento delle ritenute Irpef e Inps dei mesi di aprile e maggio dei propri tesserati, e, quindi ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al campionato di Lega Pro e, nello scorso mese di ottobre, per il pagamento degli emolumenti di luglio e agosto degli stessi tesserati. Purtroppo, conoscendo la reale situazione economico-finanziaria della società che controlla il 90% della S.S. Fidelis Andria, e quella ancor più preoccupante della stessa società sportiva, sappiamo che ciò non potrà avvenire e in virtù di ciò abbiamo avviato le opportune azioni giudiziarie a tutela delle nostre ragioni».

Prontissima la risposta della Fidelis, che preannuncia una definitiva frattura fra le parti: «La Fidelis Andria, in seguito al comunicato diramato nella serata di ieri, attraverso fonti non opportune, intende prendere, in maniera ferma e decisa, le distanze dallo stesso. In un momento in cui appare prioritario mantenere equilibrio e serenità, la stessa Fidelis Andria rende noto di aver conferito mandato ai propri legali al fine di intraprendere ogni opportuna azione tesa a respingere il chiaro tentativo di destabilizzare l’ambiente attraverso la diffusione di informazioni non veritiere e dall’evidente contenuto diffamatorio».

Paolo Montemurro e la società sembrano quindi aver finalmente preso posizione in merito alla questione che ha tenuto banco nell’ultimo mese, ma sembra che la parola “fine” alla vicenda sia ancora lontana dall’essere scritta.

mercoledì 15 Novembre 2017

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Pietro cotugno
Pietro cotugno
6 anni fa

Presidente esca allo scoperto e dica come sta veramente la situazione siamo stanchi di chiacchiere speriamo che ci sia una cordata andriese perché in giro ci sono solo morti di fame.