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Lotito: «​Vogliamo il bene della Fidelis. La ricapitalizzazione è il primo scoglio da superare»

La Redazione
«​Possibile l'ingresso di nuovi soci»
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Sembra venir fuori uno spiraglio di luce in fondo al tunnel dall’assemblea dei soci della Fidelis Andria tenutasi ieri. Dopo i preoccupanti silenzi delle ultime due settimane, Francesco Lotito, socio detentore del 5% della società, ha spiegato la situazione del club andriese sul proprio profilo Facebook.

«Nella giornata di ieri ho incontrato, insieme al presidente Montemurro e all’amministratore unico Acquaviva i signori Ippedico e Todaro che in passato avevano espresso interesse a dare una mano alla Fidelis per fare il punto della situazione. La buona notizia è che, al momento, tale interesse (e la disponibilità ad intervenire finanziariamente per il futuro, dopo la ricapitalizzazione della società ad opera dei soci attuali) permane – Ha esordito Lotito che poi introduce la prima novità – Insieme abbiamo acquisito altresì la disponibilità del dott. Quistelli a valutare in tempi brevi un suo ritorno attivo nella gestione della società e la volontà di un nuovo imprenditore andriese a partecipare anch’egli con un proprio piccolo ma significativo contributo alla gestione della prossima stagione rilevando il 5% delle quote».

«Proprio la ricapitalizzazione – continua Lotito – richiesta dagli organi federali rappresenta, al momento, lo scoglio principale da superare per garantire il futuro immediato della società, in quanto sulla base della delibera assembleare del 18 maggio u.s. il socio di maggioranza si era impegnato a garantirla “a breve” nel rispetto delle quote possedute (90%). In conclusione, abbiamo convenuto che entro la giornata di oggi bisognerà garantire il versamento della quota d’iscrizione e la presentazione di idonea fideiussione per la prossima stagione da allegare a tale domanda. Entro la data ultima del 6 luglio p.v. cercheremo di reperire invece le risorse necessarie per tutti gli altri adempimenti (stipendi, contributi, ritenute, ecc.) attraverso la ricapitalizzazione della società ad opera dei vecchi soci o l’immediata cessione ai nuovi e a chiunque altri (andriese e non), innamorato dei colori biancazzurri possa e voglia dare futuro alla Fidelis: se tutto andrà a buon fine il 6 luglio ci suderemo attorno al tavolo e decideremo collegialmente a chi affidare la gestione della società individuando 3/4 figure altamente professionali: un direttore generale, un direttore sportivo, un direttore commerciale, un responsabile amministrativo ed un responsabile comunicazione. Nelle more inviterei tutti gli attuali collaboratori e tesserati della società ad astenersi dal porre in essere attività di qualsivoglia tipo che possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Auspico, anzi, che tutti i collaboratori rassegnino immediatamente le proprie dimissioni con senso di responsabilità nei confronti della città innanzitutto e di eventuali nuovi soci, che così sarebbero liberi di scegliere gli stessi o altri collaboratori senza vincoli di sorta».

Ed infine un commento sulla figura del presidente: «Non è il momento, infine, di accanirsi nei confronti di Paolo Montemurro: attardarsi in disquisizioni su chi e/o perché sia colpevole di questa situazione non è produttivo; concentriamoci tutti sull’obiettivo da raggiungere per la Città di Andria e per la Fidelis Andria».

venerdì 29 Giugno 2018

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