Attualità

“Restiamo Umani”, Giornata Mondiale del Rifugiato

La Redazione
#Withrefugees Apriamo le Porte il 20 - 21 giugno 2019
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Il 20 giugno prossimo si celebrerà in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, occasione chiesta dall’ONU, con l’obbiettivo di far conoscere la condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, costretti a fuggire dalle loro terre per fame, miseria, guerra, calamità naturali e tanti altri drammi e persecuzioni. La “Comunità Migrantesliberi” in collaborazione con l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria nell’ambito del progetto SPRAR/SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) come ogni anno organizzerà diversi momenti di condivisione.

«In troppi in questo tempo riconoscono nello straniero, giunto sui barconi, vestendo pezze e sfidando la tempesta del mare, come un possibile terrorista oppure delinquente. La Giornata Mondiale del Rifugiato – commenta don Geremia Acri – è l’occasione propizia per ricordare a noi cittadini, l’impegno della civiltà. La civitas latina nei secoli si contraddistingueva dalla rusticitas. Difatti nell’uso comune il termine civiltà è spesso sinonimo di progresso, in opposizione a barbarie. Ed è in questo rapporto di resistenza, che la civiltà deve perseguire il suo obiettivo per la costruzione di una comunità umana e democratica, che difende le persone deboli e vulnerabili. Non c’è cosa più bella al mondo che il saper con-dividere, con-gioire, con-soffrire, chi non è capace di tutto questo è malato e non sa cosa significhi emozionarsi, vivere le emozioni e la compassione.

Per servire l’altro/a, il prossimo è necessario farsi minuscoli, umili, fino a sapersi inginocchiare davanti all’altro, mettersi ai suoi piedi, farsi ministri. Non è facile, perché il mio, il nostro “io” è duro a morire; ma in questo atto di sacrificio non c’è mestizia o infelicità. Gesù stesso ha detto: «C’è più gioia nel dare che nel ricevere» (At 20,35), e Paolo, il grande apostolo, dice: «Dio ama chi dona con gioia». (2Cor 9,7). Parole da scolpire nella mente, nel cuore, nel corpo intero. Chi si fa servo-ministro (il latino ci ricorda il significato del termine ministro: minister servitore, minus meno) per amore di Cristo e del prossimo, fratelli e sorelle, è libero ed è felice.

La faccia di qualsiasi persona vivente, esprime una verità unica, irripetibile e originale. La faccia di una persona è una piccola tessera, che compone il puzzle meraviglioso dell’umanità. La faccia disarma ogni tipo di distanza. La faccia è il luogo dove l’umanità si incontra per la costruzione di legami relazionali, fondando una interpretazione della realtà antropocentrica anziché indifferente, consumistica, anonima e sconosciuta».

Gli eventi in programma.

Giovedì 20 giugno 2019

  • ore 16.00 presso “Casa Santa Croce – Rosario Livatino”, sita in Via Lagnone S. Croce Andria, bene confiscato alla criminalità organizzata, con i beneficiari e i volontari dell’associazione Three Place si procederà alla pulizia degli spazi pubblici circostanti per sensibilizzare il rispetto dell’ambiente e la tutela del bene pubblico;
  • ore 17:30 presentazione dei lavori organizzati dalla Comunità “Migrantesliberi” in collaborazione con il progetto SPRAR/SIPROIMI;
  • ore 18:00 Open House accoglienza da parte di Don Geremia Acri
    saluti

S.E. Mons. Luigi Mansi – Vescovo di Andria
Dott. Gaetano Tufariello – Commissario straordinario, Andria
Dott.ssa Rachele Grandolfo – Sub Commissario straordinario, Andria
Dott.ssa Ottavia Matera – Dirigente settore Socio Sanitario comune di Andria

  • ore 20:00 momento
    di convivialità e degustazione di dolci e tè della tradizione africana;
  • ore 21:00 concerto a cura dall’associazione culturale Andriaground.

Venerdì 21 giugno 2019

  • Ore 19:30 presso la Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti, in
    via Quarti, ad Andria, presentazione del murales “San Matteo rivolto verso
    l’umanità”
    degli artisti Daniele Geniale e Roberta Fucci. “Restiamo
    umani” è ciò che si leggerà nell’aureola, a suggellare il senso dell’opera;
  • Ore 21:00 presso la Casa di Accoglienza Santa Maria
    Goretti di Andria cena multietnica La Tèranga progetto di ristorazione
    sociale curato da operatori e ospiti della comunità Migrantesliberi con l’obiettivo
    di promuovere la conoscenza e l’integrazione socio-culturale di richiedenti
    asilo politico e presone che vivono situazioni di disagio e marginalità. Un
    evento conviviale in una cornice che unisce sapori e profumi provenienti da
    diversi parti del mondo.
  • La comunità ecclesiale e cittadina è invitata a partecipare.

    martedì 18 Giugno 2019

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